Fugatti: «Sistemeremo, lo scorso anno eseguiti più di cento interventi»
Il governatore: «Organici? banditi due concorsi»
dei bandi e delle acquisizioni dei materiali. Prima il sistema era molto farraginoso. Io rispondo da febbraio di quest’anno e ritengo che chi c’era prima di me abbia lavorato, questo deve essere chiaro».
Il governatore assicura un suo impegno affinché si possa arrivare a una soluzione. «Non ci vorranno due settimane, ma sistemeremo». I palazzi fatiscenti? «Sistemeremo». Fugatti poco prima nel suo intervento durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario aveva ammesso «le difficoltà della sfida che abbiamo colto». «Ma siamo consapevoli anche dell’importanza per il nostro territorio di realizzare un progetto che costituisce un unicum nel panorama nazionale e siamo consapevoli che uno sforzo corale — ha aggiunto — di tutti gli attori coinvolti, potrà portare a buoni risultati in termini di efficienza, di miglioramento del clima organizzativo e lavorativo». Fugatti garantisce massima attenzione alle carenze organiche, ma sottolinea «l’oggettiva difficoltà nel reperimento del personale in provincia di Bolzano. A fronte di 16 posti banditi sono state presentate 88 domande di partecipazione, ma alle prove si sono presentati solo 36 candidati. Le prove sono state superate da tredici. Per Trento le domande presentate sono 400». E per la manutenzione dei tribunali? Il governatore ricorda gli interventi fatti. «Più di cento», dice. «La sala riunioni della Procura generale, ad esempio, inaugurata il 26 luglio alla presenza della presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati — ricorda — l’arredo della sala di rappresentanza della Corte d’appello, l’ottimizzazione degli spazi di alcuni edifici e l’adeguamento delle condizioni di sicurezza delle attrezzature utilizzate (come i famosi archivi rotanti)».
Il presidente della Provincia ha voluto ricordare anche la modifica della procedure interne della Regione finalizzata a garantire interventi tempestivi. «È stato adottato un nuovo regolamento di economato con la previsione di procedure più snelle nell’acquisizione di beni e servizi che hanno reso possibile smaltire alcuni arretrati consistenti».