Corriere del Trentino

Politica troppo maschile, un sindaco su 10 è donna

- Di Fabian Daum

BOLZANO Donne e politica, un binomio che ancora oggi fatica ad imporsi. Questo è quanto si evince da «Le donne nell’Euregio», un’indagine pubblicata dall’Europaregi­one Tirolo-Trentino-Alto Adige che fotografa la situazione delle donne e degli uomini nelle tre regioni. La presenza delle donne in politica risulta minoritari­a in ognuno dei tre territori, soprattutt­o se paragonata agli altissimi standard dei Paesi Scandinavi.

All’interno dei Consigli comunali tirolesi (nell’indagine non è considera Innsbruck), su un totale di 3.698 consiglier­i solo 767 sono donne (20,7%). Un dato che peggiora ulteriorme­nte in provincia di Bolzano dove le donne nei Consigli comunali sono solo 459 su un totale di 2.352 consiglier­i (19,5%). A sorridere, ma soltanto in parte, è il Trentino, che suddivide i propri consiglier­i comunali tra 1.767 uomini e 681 donne (27,8%). La quota femminile nella provincia di Trento è però sottorappr­esentata per quanto riguarda i seggi all’interno del Consiglio provincial­e: sono infatti solo 6 le donne tra i 35 membri complessiv­i, mentre a Bolzano arrivano a 10. Il rapporto migliore è raggiunto in Tirolo, dove un membro su tre del Consiglio provincial­e è di sesso femminile.

«I dati dell’indagine parlano chiaro: ad oggi la politica è troppo affidata agli uomini — commenta l’assessora alle pari opportunit­à Waltraud Deeg

—. Le donne devono trovare il coraggio di mettesi in gioco perché è fondamenta­le il loro contributo all’interno della società. Mi auguro di leggere numeri più confortant­i già a partire dalle prossime elezioni comunali».

Dello stesso avviso l’assessora alle donne del Tirolo Gabriele Fischer: «Bisogna incoraggia­re le donne a partecipar­e all’attività politica. In Tirolo sono più i sindaci che si chiamano Josef piuttosto che i sindaci donna». Infatti anche per il ruolo di sindaco emergono forti disparità di genere all’interno dell’Euregio. Solo 15 dei 278 sindaci tirolesi è di sesso femminile. Dati migliori, ma ugualmente poco confortant­i sono quelli delle due province autonome: 10 comuni su 116 per l’Alto Adige e 20 su 176 per il Trentino sono amministra­ti da un sindaco donna.

L’indagine Euregio fornisce anche importanti informazio­ni su ambiente familiare e sociale, istruzione, violenza di genere e anche sull’occupazion­e. Riguardo a quest’ultima, la partecipaz­ione femminile si attesta ancora a livelli bassi, seppur di gran lunga maggiori rispetto alla media nazionale. Grande attenzione anche su aspettativ­e di vita e salute. Il numero medio di anni di vita di donne e uomini è in crescita, con le prime più longeve. Tuttavia, la speranza di vita in buona salute delle donne è minore rispetto a quella degli uomini.

«Si tratta di un paradosso di genere — commenta l’assessora provincial­e alla salute di Trento Stefania Segnana —. La differenza tra uomo e donna in medicina è un punto fondamenta­le sul quale continuare a lavorare. Solo così è possibile garantire aspettativ­e di vita migliori per tutti».

Già da diversi anni, all’interno dei territori Euregio, l’Assemblea euroregion­ale delle donne si impegna attraverso campagne, corsi di formazione, conferenze e apposite leggi a favorire la piena integrazio­ne femminile per quanto riguarda la partecipaz­ione politica, il lavoro e la medicina di genere. L’obiettivo è di ottenere un migliorame­nto dei dati già a partire dalla prossima indagine, che sarà svolta nel 2023.

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Le assessore alle pari opportunit­à dell’Euregio: Stefania Segnana, Waltraud Deeg e Gabriele Fischer con l’autrice dello studio Boglarka Fenyvesi-Kiss
L’appello Le assessore alle pari opportunit­à dell’Euregio: Stefania Segnana, Waltraud Deeg e Gabriele Fischer con l’autrice dello studio Boglarka Fenyvesi-Kiss

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