Politica troppo maschile, un sindaco su 10 è donna
BOLZANO Donne e politica, un binomio che ancora oggi fatica ad imporsi. Questo è quanto si evince da «Le donne nell’Euregio», un’indagine pubblicata dall’Europaregione Tirolo-Trentino-Alto Adige che fotografa la situazione delle donne e degli uomini nelle tre regioni. La presenza delle donne in politica risulta minoritaria in ognuno dei tre territori, soprattutto se paragonata agli altissimi standard dei Paesi Scandinavi.
All’interno dei Consigli comunali tirolesi (nell’indagine non è considera Innsbruck), su un totale di 3.698 consiglieri solo 767 sono donne (20,7%). Un dato che peggiora ulteriormente in provincia di Bolzano dove le donne nei Consigli comunali sono solo 459 su un totale di 2.352 consiglieri (19,5%). A sorridere, ma soltanto in parte, è il Trentino, che suddivide i propri consiglieri comunali tra 1.767 uomini e 681 donne (27,8%). La quota femminile nella provincia di Trento è però sottorappresentata per quanto riguarda i seggi all’interno del Consiglio provinciale: sono infatti solo 6 le donne tra i 35 membri complessivi, mentre a Bolzano arrivano a 10. Il rapporto migliore è raggiunto in Tirolo, dove un membro su tre del Consiglio provinciale è di sesso femminile.
«I dati dell’indagine parlano chiaro: ad oggi la politica è troppo affidata agli uomini — commenta l’assessora alle pari opportunità Waltraud Deeg
—. Le donne devono trovare il coraggio di mettesi in gioco perché è fondamentale il loro contributo all’interno della società. Mi auguro di leggere numeri più confortanti già a partire dalle prossime elezioni comunali».
Dello stesso avviso l’assessora alle donne del Tirolo Gabriele Fischer: «Bisogna incoraggiare le donne a partecipare all’attività politica. In Tirolo sono più i sindaci che si chiamano Josef piuttosto che i sindaci donna». Infatti anche per il ruolo di sindaco emergono forti disparità di genere all’interno dell’Euregio. Solo 15 dei 278 sindaci tirolesi è di sesso femminile. Dati migliori, ma ugualmente poco confortanti sono quelli delle due province autonome: 10 comuni su 116 per l’Alto Adige e 20 su 176 per il Trentino sono amministrati da un sindaco donna.
L’indagine Euregio fornisce anche importanti informazioni su ambiente familiare e sociale, istruzione, violenza di genere e anche sull’occupazione. Riguardo a quest’ultima, la partecipazione femminile si attesta ancora a livelli bassi, seppur di gran lunga maggiori rispetto alla media nazionale. Grande attenzione anche su aspettative di vita e salute. Il numero medio di anni di vita di donne e uomini è in crescita, con le prime più longeve. Tuttavia, la speranza di vita in buona salute delle donne è minore rispetto a quella degli uomini.
«Si tratta di un paradosso di genere — commenta l’assessora provinciale alla salute di Trento Stefania Segnana —. La differenza tra uomo e donna in medicina è un punto fondamentale sul quale continuare a lavorare. Solo così è possibile garantire aspettative di vita migliori per tutti».
Già da diversi anni, all’interno dei territori Euregio, l’Assemblea euroregionale delle donne si impegna attraverso campagne, corsi di formazione, conferenze e apposite leggi a favorire la piena integrazione femminile per quanto riguarda la partecipazione politica, il lavoro e la medicina di genere. L’obiettivo è di ottenere un miglioramento dei dati già a partire dalla prossima indagine, che sarà svolta nel 2023.