Corriere del Trentino

Dorothea-Dominik Un asse trionfale che può ridare l’oro alla «mista»

- Lorenzo Fabiano

Una parata di stelle. Ecco come si preannunci­a il campionato del mondo ad Anterselva. Giù il cappello dinanzi ai due signori del biathlon, Martin Fourcade e Johannes Boe. A 31 anni il francese è un monumento: sette coppe del mondo di fila tra il 2012 e il 2018; undici ori mondiali e 5 olimpici; dire cha ha segnato un’era suona sin superfluo. Il ventiseien­ne norvegese ne ha raccolto il testimone, dominando la coppa del mondo dello scorso anno: è giovane, ma vanta già sette medaglie d’oro mondiali e una olimpica. Ad Anterselva l’uomo più atteso è lui. Tra le donne, l’attuale leader di coppa, la norvegese Tiril Eckhoff, se confermerà quanto mostrato durante la stagione, non può non porsi come la favorita numero uno in un ampio lotto, che vede la svedese Hanna Oeberg, oro olimpico nell’individual­e a Pyeongchan­g e oro mondiale a Oestersund nel 2019, recitare il ruolo di prima contendent­e. È la quinta volta che la culla italiana del biatlhlon ospita la rassegna iridata: ebbene, mai in cinque edizioni abbiamo visto un azzurro sul podio con una medaglia al collo. Ci andò vicino «Willy the Kid» Pallhuber insieme ai ragazzi della staffetta, quarti sia nel 1995 che 2007. Mai come questa volta ci presentiam­o tuttavia con le carte in regola per poter spezzare il sortilegio. A casa sua Dorothea Wierer arriva da detentrice della coppa del mondo, e campioness­a in carica nella partenza in linea sui 12,5 chilometri; in coppa del mondo, lo scorso anno ha colto nell’inseguimen­to la prima vittoria nel suo stadio. Accantonat­a per ora la coppa del mondo, che la vede attualment­e occupare la seconda piazza a 15 lunghezze da Tiril Eckhoff, «Doro» vede solo il mondiale nella sua valle, la classica ciliegina da porre sulla carriera. La sappadina Lisa Vittozzi, è l’altra stella del nostro biathlon che nell’ultima tappa di coppa in Slovenia è tornata a riassapora­re aria di podio. Le altre nostre speranze sono concentrat­e su Lukas Hofer (vittorioso nel 2014 nella sprint di coppa del mondo ad Anterselva) e Dominik Windisch, che un anno fa dalla bufera di Oestersund sbucò da campione del mondo nella 15 chilometri. Chiaro che un quartetto simile, abbia ottime chance di medaglia nella staffetta mista, specialità che ci ha premiato con un bronzo olimpico nel 2018 e uno mondiale nel 2019.

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