Orsa Kj2 abbattuta, Dellai difende Rossi «Un atto giusto»
TRENTO Dopo il governatore Maurizio Fugatti anche l’ex presidente Lorenzo Dellai scende in campo in difesa di Ugo Rossi e del dirigente Maurizio Zanin rinviati a giudizio per la morte dell’orsa Kj2, abbattuto il 12 agosto 2017. «So per esperienza personale quanto l’esercizio delle funzioni di presidente della Provincia, in questo come in altri campi, sia delicato e problematico — scrive Dellai in una nota — ma so anche con quanto scrupolo Rossi e tutta la struttura tecnica della Provincia hanno esercitato tali funzioni». E ancora: «La possibilità per la pubblica autorità di intervenire a fronte di situazioni rischiose per la sicurezza delle persone è uno dei principi fondamentali che garantiscono la sostenibilità sociale di qualsiasi progetto». Ma esprime solidarietà e vicinanza a Ugo Rossi e Zanin anche il consigliere Giorgio Tonini
(Pd). Mentre gli animalisti sono pronti a scendere in campo. L’Oipa annuncia la costituzione di parte civile e la Lav plaude alla decisione del giudice La Ganga.
Intanto venerdì sera un plantigrado è stato investito nei pressi del ponte del Gobbo, tra Sarche e Pietramurata. L’orso è spuntato dal bosco all’improvviso finendo sulla traiettoria di una station wagon. Il giovane guidatore, che stava rientrando dal lavoro, non ha avuto il tempo di frenare, urtando inevitabilmente contro l’animale. Superato lo spavento, il conducente, ha realizzato che aveva appena investito un orso e ha lanciato l’allarme. Nel frattempo il plantigrado, rimasto probabilmente ferito, si è dileguato nelle campagne. Oltre ai vigili del fuoco sono intervenute le squadre della Forestale.