Marzadro compie 70 anni: fatturato oltre i 20 milioni
Quarta nella classifica nazionale della grappa. Fatturato oltre i venti milioni
TRENTO La distilleria trentina Marzadro, che a giugno di quest’anno compirà 70 anni, è al quarto posto della classifica nazionale per miglior performance di crescita di fatturato, e al quinto per quanto riguarda l’Ebitda.
A dirlo è una ricerca di Pambianco, che ha condotto uno studio sull’andamento delle aziende produttrici di grappa prendendo come riferimento l’esercizio 2017 e 2016. In vetta alla graduatoria compare la veneta Umberto Bonollo, forte di una crescita a doppia cifra del +12% e una marginalità (Ebitda) leggermente superiore alla media di settore (11,1%). In seconda posizione troviamo Distillerie Franciacorta (società acquisita a gennaio dal gruppo Stock) che, grazie a un balzo del 7,3%, ha sorpassato la modenese Distillerie Bonollo, scesa in terza posizione. A seguire, in classifica, ecco la trentina Marzadro, che con un fatturato 2017 di 20,6 milioni di euro mette a segno un +5,4% di ricavi rispetto al 2016 e un Ebidta di 10,9.
Ottime performance per la distilleria di casa nostra, che Stefano Marzadro commenta così: «Siamo un’azienda che ha sempre guardato al risultato finale, più o meno cresciamo del 4-5% tutti gli anni, una crescita legata sia all’aumento di produzione sia dei prezzi. Restiamo comunque una distilleria artigianale con impianti a bagnomaria e utilizzo di materie prima di alta qualità. Il nostro mercato è per l’80% italiano, dove siamo riconosciuti per produttori Premium». Nel 2018 il fatturato di Marzadro, che ogni anno produce un milione e mezzo di bottiglie da 0,70, ha messo a segno un +2%, «ma con un Ebidta leggermente più alto del 2017». E il 2019? «Festeggiano i 70 anni, a giugno faremo una grande festa: è un periodo particolare e bello per noi, siamo in pieno passaggio generazionale».
Dai dati emerge della ricerca Pambianco emerge che le prime dieci aziende per volumi, che aggregate valgono 211 milioni di euro di fatturato, crescono tutte e sul versante della marginalità hanno un ebitda medio superiore al 10%. «La crescita registrata da tutte e dieci le top player del settore — fa sapere il ceo David Pambianco — riassume efficacemente la forza di questo segmento produttivo che, grazie a trend in fase di sviluppo quali invecchiamento, monovitigno e lancio di prodotti dedicati alla mixology, si prospetta interessante anche per gli sviluppi futuri».