«Intesa» finanzia la raccolta degli alberi
Cento milioni per permettere alle aziende della filiera di potenziarsi
BOLZANO Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese della filiera del legno un plafond di 100 milioni di euro: servirà per permettere loro di potenziarsi in vista dell’enorme lavoro di raccolta, stoccaggio e trasformazione dei 15 milioni di alberi caduti in Trentino Alto Adige e in tutto il Triveneto.
L’iniziativa è frutto dell’accordo fra Intesa e Federlegnoarredo. Al fine di incrementare la capacità produttiva delle imprese boschive, anche mediante incremento del grado di meccanizzazione, Intesa Sanpaolo mette a disposizione diverse modalità di finanziamento: dal credito per l’acquisto dei macchinari al leasing finanziario ed operativo con patto di riacquisto dei macchinari.
Per quanto riguarda le segherie, al fine di consentire lo stoccaggio del legname proveniente dall’emergenza e agevolarne la vendita in modo graduale nel tempo, Intesa Sanpaolo mette a disposizione un finanziamento dedicato caratterizzato da un preammortamento di 2 anni su una durata complessiva di 4 ed un rimborso del capitale graduale. Inoltre, dato che può essere necessario un incremento della meccanizzazione, saranno a disposizione finanziamenti dedicati. Infine la banca, per supportare le aziende forestali ed i privati nelle attività di rimboschimento, mette a disposizione finanziamenti dedicati: 10 anni per privati, 20 per le aziende.
Intanto il Fondo di solidarietà trentino ha sbloccato 94.300 euro destinati alle prime sette imprese locali che hanno chiesto il sostegno per il pagamento delle integrazioni salariali a 1195 lavoratori sospesi dal lavoro nelle drammatiche giornate di maltempo del 30 e 31 ottobre scorsi. Il Fondo può garantire sostegni al reddito a circa 52.400 lavoratori di 8.870 piccole imprese e datori di lavoro trentini, in particolare dei settori del commercio, del turismo e dei servizi.
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