Viktor Kroell e l’arte capace di riconnette l’uomo alla Madre Terra
Oggi al Parco Cesare Battisti di Brentonico, Trento, va in scena un nuovo evento performativo con protagonisti gli amanti della natura e dell’arte su invito dell’artista austriaco Viktor Kroell. La performance, iniziata ieri, prosegue con «Confessionale Pagano». Un albero, che rappresenta tutti gli alberi del mondo - tutta la natura, Gaia, Madre Terra servirà da confessionale e diventerà un luogo privato di dialogo intimo e profondo con lo spirito della natura. Un prototipo per una pratica che l’artista auspica possa diventare una pratica comune, uno spazio che dovrebbe esistere in ogni parco pubblico, in ogni città della terra. La riflessione che Viktor Kroell propone è molto semplice: «Viviamo in un mondo dove è quasi impossibile non commettere “eco-peccati”, ossia peccati contro la natura. Se sei cosciente di ciò ed amante della natura, dovresti sentire dei rimorsi nella coscienza»,
Il concetto artistico su cui lavora da sempre Kroell, artista austriaco residente a Levico Terme, esprime l’idea che vi possa essere un’evoluzione positiva nel rapporto fra genere umano e Natura. Viktor è già stato protagonista nel 2016 a Rovereto di una performance collettiva che ha coinvolto più di ottanta persone, basata su una tecnica pittorica elaborata dall’artista.