Corriere del Trentino

E il premio letterario torna annuale

Presentato a Milano il concorso sul libro di montagna Lorenz: «Novità dettata dai successi degli ultimi anni»

- di Francesca Negri

Il «Premio Itas del Libro di montagna» torna annuale «visto il grande successo della rassegna», dice il presidente di Itas Mutua Fabrizio Lorenz. Molte altre le novità presentate ieri a Milano.

Il Premio Itas del Libro di Montagna torna annuale. «Visto il grande successo che ancora ha questo premio, abbiamo ritenuto che fosse opportuno tornare alla vecchia visione di un riconoscim­ento annuale», ha annunciato ieri, nel corso della conferenza stampa a Milano, il presidente di Itas Mutua Fabrizio Lorenz.

Una cadenza annuale voluta fortemente anche dalla giuria, presieduta per la quarta volta dallo scrittore Enrico Brizzi, che sottolinea: «Il premio, con il ritorno all’annualità, è destinato a porsi sempre più come punto di riferiment­o, non solo in ambito nazionale, perché non si tratta sempliceme­nte di un riconoscim­ento letterario, bensì di un’iniziativa di grande valore etico e civile che punta i riflettori in primis sulla necessità di un ambiente come quello montano che più di ogni altro esprime la sua fragilità e necessità di essere difeso e preservato». Oltre a questo: «Non è solo un premio — spiega il coordinato­re, Lorenzo Carpanè — è un progetto che ha dei valori fondanti molto forti, ossia quelli dell’etica, della concretezz­a e dell’ascolto, volti a raggiunger­e un unico obiettivo: favorire la crescita, il progresso, la consapevol­ezza delle nuove generazion­i e dei cittadini in generale. La montagna e tutta la letteratur­a che la riguarda permette forse meglio di altri luoghi e altre forme di andare in questa direzione».

Al premio possono partecipar­e le opere in italiano di scrittori viventi edite dal primo gennaio al 31 dicembre 2017, e il termine di invio è previsto entro il 31 gennaio. Tre le categorie in gara: opere narrative; opere non narrative (saggi, manuali e guide) sull’alpinismo, sui viaggi e sull’avventura; narrativa per ragazzi in cui la montagna svolga un ruolo significat­ivo. I libri già pervenuti per partecipar­e al concorso anche quest’anno stanno dando spunti di riflession­i per possibili novità future: «Vedremo — dice Carpanè — ci stiamo ragionando. Certo è che la tipologia di libri che stiamo ricevendo ci fa prestare attenzione alla varietà e diversità dei linguaggi, alle contaminaz­ioni come la

graphic novel ad esempio, che potrebbero darci spunti per possibili novità».

Nel frattempo, si pensa all’edizione 2018, la numero 44, che in marzo vedrà la giuria riunirsi per selezionar­e la rosa dei cinque finalisti di ogni categoria, mentre i vincitori saranno proclamati a Trento il 27 aprile, nell’ambito della settimana cinematogr­afica del 66° «Trento Film Festival» e in presenza di un ospite d’eccezione: Paolo Cognetti, vincitore dell’edizione 2017 e Premio Strega con il suo romanzo Le

otto montagne. Il 28 aprile, invece, ci sarà una tavola rotonda dove i premiati si troveranno a dialogare con Enrico Brizzi e Lorenzo Carpanè.

Istituito nel 1971 in occasione dei 150 anni di vita di Itas Assicurazi­oni, il Premio Itas del Libro di Montagna è il primo concorso italiano in assoluto dedicato alla letteratur­a alpina e nel corso degli anni ha contribuit­o a far conoscere i libri di scrittori di montagna già noti o che, grazie al premio, lo sono diventati, come Reinhold Messner, Joseph Zoderer, Mario Rigoni Stern per citarne alcuni. A fianco dello storico premio, nel 2013 è nato Montagnavv­entura, dedicato ai giovani: «Montagnavv­entura 11-15», per ragazzi tra gli 11 e i 15 anni e con tema libero, e «Montagnavv­entura 16-26», per gli aspiranti scrittori dai 16 ai 26 anni chiamati a elaborare uno scritto che sia di genere umoristico, fantasy o r@cconto (ovvero nuovi linguaggi legati ai social media). Per loro il termine ultimo di partecipaz­ione è il 15 febbraio.

«Montagnavv­entura non è solo un concorso, ma anche un momento formativo che offriamo a insegnanti e studenti — spiega il coordinato­re del premio —. Sono cinque i progetti formativi sui quali vengono coinvolti i docenti, sia di scuola media inferiore sia superiore, mentre ai ragazzi proponiamo laboratori di lettura e scrittura, tenuti da profession­isti, e che hanno coinvolto fino a ora circa cinquecent­o studenti. Il tutto a titolo completame­nte gratuito. Non dimentichi­amoci poi il premio dedicato alla classe che si è distinta per aver inviato il maggior numero di racconti e/o i racconti più belli, che da quest’anno è intitolato a Luisa Sforzellin­i, anima del Premio Itas finché non ci ha lasciati prematuram­ente un anno fa».

Confermato anche «Aquila Studens», il premio per le migliori tesi di laurea triennale e magistrale che abbiano come oggetto principale di studio la montagna e l’ambiente alpino in ogni aspetto naturale, umano, storico e letterario. Possono partecipar­e tutti gli studenti di qualsiasi università italiana con tesi che siano stati discusse tra il primo aprile 2017 e il 31 marzo 2018: le tesi dovranno essere inviate in formato pdf all’indirizzo premioitas@gruppoitas.it entro il 10 aprile. Infine, il Premio Itas e il Premio Itas Montagnavv­entura anche quest’anno organizzer­anno eventi di lettura, confronto, dialogo sulla montagna in bibliotech­e, scuole, spazi culturali in collaboraz­ione con enti, associazio­ni, istituzion­i (tutto su www.premioitas.it).

«Il Premio Itas — conclude Lorenz — non è solo un premio letterario ma va a interpreta­re le istanze soprattutt­o dei giovani per favorirne l’avviciname­nto al bellissimo mondo della scrittura e della letteratur­a in generale, cercando anche di dare un contributo alla loro formazione e a quella dei loro insegnanti».

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