Corriere del Trentino

Avvocato finge un investimen­to Farà volontaria­to

Campiglio, i video lo inchiodano. Il gip concede la messa alla prova

- di Dafne Roat

È una storia quasi surreale. Un avvocato napoletano in vacanza a Madonna di Campiglio ha raccontato di essere stato investito da un furgone che ha urtato violenteme­nte il suo suv. L’uomo si è fatto portare anche in ospedale, ma era tutto falso, o quasi. L’incidente c’era stato ma lui erano lontano dal suv. L’uomo ha chiesto la messa alla prova, farà volontaria­to.

TRENTO La telefonata arriva direttamen­te alla centrale operativa del 112. «Un furgone pirata mi ha investito» dice una voce dall’altro capo del telefono all’operatore. La pattuglia della stazione di Madonna di Campiglio interviene in pochi minuti. Il ferito, che si dimena a terra, lamentando­si di un forte dolore alla schiena, è nientemeno che uno stimato avvocato partenopeo.

L’uomo, dolorante, racconta ai carabinier­i l’incidente. È sotto choc. Stava scaricando gli sci proprio davanti all’ingresso dell’hotel di lusso, a Madonna di Campiglio, dove aveva deciso di trascorrer­e le vacanze invernali, e aveva lasciato la portiera del suo grosso suv aperta per scaricare le valige, quando un furgone, arrivato forse troppo veloce, ha completame­nte sradicato la portiera dell’auto. Poi è fuggito. La semi oscurità, quel giorno c’era scarsa visibilità, forse hanno tradito il conducente del furgone bianco, che, evidenteme­nte, non ci ha pensato due volte e ha pigiato il piede sull’accelerato­re. È fuggito senza fermarsi. Ma non è finita qui. L’avvocato, steso a terra, racconta che il furgone ha investito la portiera del suo suv e ha travolto anche lui, che si trovava accanto all’auto. Chiede di essere portato in ospedale.

Passano pochissimi istanti, arriva l’ambulanza in servizio a Madonna di Campiglio. L’uomo lamenta un forte dolore alla schiena e i sanitari, prendono la spinale, caricano il ferito sull’ambulanza e via a sirene spiegate verso l’ospedale di Tione, il pronto soccorso più vicino. Ma c’è qualcosa che non torna. I carabinier­i non sono convinti. Si affrettano ad acquisire i filmati delle telecamere di sorveglian­za ed ecco spuntare una sconcertan­te verità: il furgone pirata c’era, la portiera del suv è stata effettivam­ente sradicata, ma dell’avvocato sulle immagini non c’era alcuna traccia. O meglio, il video di sorveglian­za lo riprende mentre esce dal deposito per gli sci dell’hotel e, dopo aver sentito la botta, trafelato, corre verso il suo suv incidentat­o. L’investimen­to? Tutto falso. Chissà, forse l’uomo ha pensato di sfruttare il malcapitat­o incidente per una vacanza gratis a Campiglio. Appare quasi incredibil­e, lui, come avvocato, ha spesso a che fare con le assicurazi­oni perché si occupa proprio di infortunis­tica stradale.

La vicenda, che risale al gennaio scorso, è quasi surreale. Una truffa degna delle migliori pellicole delle commedie all’italiana. Ma è tutto vero e il piano è fallito grazie all’acume e i controlli scrupolosi dei carabinier­i. Hanno voluto vederci chiaro, sono andati in ospedale e hanno scoperto che il profession­ista stava benissimo. Nessuna lesione. Da qui la denuncia per simulazion­e di reato e procurato allarme. L’avvocato nei giorni scorsi si è presentato davanti al gip Marco La Ganga e ha chiesto ottenuto la messa alla prova, lavorerà 60 giorni come volontario presso una Ong che si occupa di aiuti ai Paesi Poveri. Il conducente del furgone pirata invece resterà impunito, non è mai stato trovato.

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L’indagine I carabinier­i di Madonna hanno scoperto la tentata truffa

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