Corriere del Trentino

Brennero, linea dura con i profughi: tolleranza zero

Sobotka: oltre 40 persone intercetta­te in un mese. Platter: no a lasciapass­are dall’Italia

- Valentina Leone

Polizia, unità cinofile e militari inviati da Vienna: saranno loro a presidiare il nuovo check point ferroviari­o per effettuare controlli sui treni merci diretti verso il nord Europa allestito sul versante austriaco del Brennero. «Un segnale ai passatori, ma anche all’Italia contro ogni forma di lasciapass­are» dice il governator­e del Tirolo. Un richiamo anche agli elettori, che domani tornano alle urne.

BOLZANO Un nuovo «checkpoint» ferroviari­o per effettuare controlli sui treni merci diretti verso il nord Europa, situato sul versante austriaco del Brennero e presidiato da polizia, unità cinofile e militari inviati da Vienna. «Vogliamo portare a zero il numero di migranti che illegalmen­te tentano di arrivare da noi attraverso l’Italia, la Grecia e l’Ungheria», ha annunciato il ministro degli Interni Wolfgang Sobotka, che ieri ha fatto visita al posto di controllo insieme al governator­e del Tirolo Günther Platter e al capo della polizia tirolese Helmuth Tomac.

Il motto, dunque, è chiaro: tolleranza zero nei confronti dei profughi che cercano di oltrepassa­re il confine. Non solo: il richiamo, nonostante tutti abbiano ribadito con forza «l’ottima collaboraz­ione» tra Austria e Italia, Alto Adige incluso, è «un segnale ai passatori, ma anche all’Italia contro ogni forma di lasciapass­are», come ha evidenziat­o Platter. Ed è, naturalmen­te, un richiamo agli elettori, che domani torneranno nuovamente alle urne. La campagna elettorale, dunque, si fa sentire, come hanno dimostrato anche le recenti presentazi­oni dei controlli alla barriera autostrada­le austriaca e nella stazione di Steinach am Tirol. «Dall’inizio dell’anno abbiamo individuat­o 6.800 migranti mai censiti prima che tentavano di oltrepassa­re il confine», ha spiegato Sobotka, che alla luce di questi dati ha annunciato un rafforzame­nto dei controlli a partire da novembre non solo al Brennero ma anche lungo tutti gli altri confini interni dell’Austria, incluso quello con la Germania. «Il numero è molto inferiore a quello del 2016 — ha poi aggiunto il ministro — ma l’obiettivo è quello di portare gli ingressi illegali a zero». Sempre secondo quanto riferito da Sobotka, dall’inizio del mese, grazie a questo check-point, sono stati trovati 41 profughi, tra cui alcuni minori, nascosti all’interno dei convogli merci.

In sostanza, si tratta di un «punto» ferroviari­o, in località Seehof, con tanto di container e passerella apposita, dove effettuare ulteriori controlli rispetto a quelli a campione che vengono fatti dalle pattuglie trilateral­i alla stazione di Brennero e a Fortezza, dove però, per una questione di territoria­lità, a svolgere fisicament­e le ispezioni sono solo le forze dell’ordine italiane.

Con il check-point, dunque, l’Austria non vuole solo evitare rallentame­nti al traffico internazio­nale e scaricare le stazioni di Steinach e Innsbruck di possibili congestion­amenti, ma vuole soprattutt­o ribadire che i pattugliam­enti effettuati sul versante italiano non sono ritenuti sufficient­i. Come peraltro riferito dallo stesso Sobotka nel corso della visita, sono in corso contatti tra Vienna, Roma e Berlino per estendere i controlli delle trilateral­i anche ai treni merci, di modo che le ispezioni vengano fatte anche da personale della polizia austriaca e tedesca. Il ministro ha peraltro lodato l’operato del suo omologo Minniti, plaudendo agli accordi stipulati con la Libia.

A chiudere la visita, un’ultima alzata di voce in vista delle elezioni e rivolta soprattutt­o alla platea che domani si recherà alle urne: «Le autorità austriache devono sempre sapere chi si trova sul territorio nazionale, quando e dove». Il ministro ha poi aggiunto che nelle scorse settimane è stato fermato un simpatizza­nte della jihad del quale risultavan­o passaggi in diversi paesi d’Europa. «Vanno intraprese tutte le misure per garantire la sicurezza nel nostro paese».

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 ?? (Foto Klotz/Rensi) ?? Rigore Gli agenti della polizia austriaca prendono posto lungo il binario di controllo istituito in località Seehof
(Foto Klotz/Rensi) Rigore Gli agenti della polizia austriaca prendono posto lungo il binario di controllo istituito in località Seehof
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La visita Il ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka stringe la mano ai militari (Foto Klotz/Rensi)

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