Assenze di peso, l’Aquila combatte ma Sassari vince
La Dolomiti Energia si arrende nel finale. Non bastano Sutton e Moraschini
TRENTO Combatte, corre e lotta ma non è abbastanza. La Dolomiti cede il passo alla Dinamo (57-66) e deve rimandare la qualificazione ai play off. Contro una Sassari — priva di Lacey sostituito da Carter — era infatti un vero e proprio spareggio di alta classifica che però l’Aquila ha giocato con un roster ridotto ai minimi termini in seguito ai gravi infortuni che hanno colpito Baldi Rossi e Marble nella trasferta di Milano. I punti di distacco tra Dolomiti Energia e Banco di Sardegna, prima del fischio di inizio, erano infatti solamente due con Forray e compagni al quarto posto e gli ospiti che inseguono in settima posizione. In questa bagarre per accedere agli spareggi scudetto ottenere la posta piena con gli isolani garantirebbe, al 99 percento, il lasciapassare per il post regular season con quattro giornate di anticipo.
Quintetto di partenza praticamente obbligato per coach Maurizio Buscaglia che schiera Craft, Forray, Sutton, Hogue e Beto. Trento parte bene ma poi Sassari piazza un mini parziale di 7 a 0 (4-7), dalla panchina escono subito Flaccadori e Moraschini, e proprio quest’ultimo si presenta con una tripla pesantissima (10-14). Beto dai 6.75 accorcia ulteriormente (14-15), Lovisotto fa il suo esordio stagionale e dopo il primo quarto Sassari conduce 20-15. Dentro anche Lechthaler, Sutton fa esplodere il palazzetto con una schiacciata e poi non sbaglia dalla lunetta per il meno uno (19-20), si prosegue sui binari dell’equilibrio soprattutto grazie al solito infinito Sutton semplicemente immarcabile (26-27). Trento mette la freccia con Flaccadori (28-27), i biancoblù continuano a perdere palle veramente banali, Stipcevic fa centro da tre, Moraschini fa tremare il canestro e a metà incontro la Dolomiti è avanti 33-30.
Si torna in campo e il Banco ne piazza sette di seguito (33- 37), Lighty però sbaglia tutto e l’Aquila impatta sul 37. Flaccadori la infila da tre ma risponde con la stessa moneta Bell. Moraschini è scatenato (4240) ma Lawall ricuce (42-45). Craft pareggia sul 47 e la partita, dopo trenta minuti, continua a non avere un padrone. Viene fischiato un tecnico ad Hogue tuttavia i sardi non ne approfittano.
A metà quarto Sassari centra due triple consecutive per il più quattro (52-56), Beto tiene in vita la Dolomiti dal perimetro (55-57) ma Stipcevic lo imita subito dopo. Trento non ne ha più.