Diatec, brutto avvio con Ravenna Poi trova i tre punti
La truppa di Lorenzetti riprende la marcia interrotta a Perugia. Mazzone migliore in campo
TRENTO La prima impressione, per gli oltre tremila spettatori del PalaTrento, faceva presagire si stesse preparando una battaglia all’arma bianca. Nell’anticipo di SuperLega del sabato sera, invece, la Diatec Trentino riesce a sbarazzarsi di Ravenna in tre set confermando la propria ottima produttività casalinga (dodici vittorie su dodici incontri stagionali) e tornando a conquistare punti per la propria classifica dopo la battuta d’arresto a Perugia di domenica scorsa.
E proprio in attesa che la Sir Safety Conad incontri oggi pomeriggio al PalaPanini Modena, la squadra di Angelo Lorenzetti si riappropria, almeno temporaneamente, del secondo posto.
Il cammino era però cominciato in salita per la Diatec, che con Antonov in campo al posto di Lanza e Mazzone per Solè (per la seconda partita consecutiva nemmeno in panchina), subisce inizialmente la verve del braccio pesante di Ravenna Torres (4-8). I gialloblù pasticciano anche sugli appoggi semplici e lo schiacciatore italo-russo fatica a mettere palla a terra.
Ma è la Bunge principalmente a fare e disfare: in battuta è fallosissima e commette errori anche su azione. Il tabellino restituisce le cifre: dei suoi 23 punti finali Ravenna ne ha fatti 20, la Diatec su 25 ne ha messi a terra 13. Merito di Trento rimanere incollata all’avversario e approfittare delle sue imprecisioni. E di cambiare volto nel set successivo.
Una frazione nel segno dei centrali gialloblù. Van de Voorde e Mazzone (alla fine mvp) mettono — letteralmente — le mani sul parziale: a muro, dalla linea dei nove metri, in primo tempo. È del posto 3 piemontese, che attacca e trova anche un punto al servizio per il 15-11, l’exploit nella parte centrale del set, mentre il suo compagno di reparto belga mura Torres per il 18-12. Senza dimenticare il 75 per cento in attacco di Tine Urnaut, il più servito da Giannelli, che nello sloveno trova un terminale offensivo importante (alla fine sarà il miglior marcatore fra i suoi con 11 punti). Le percentuali dei romagnoli invece crollano in tutti i fondamentali, soprattutto a rete (29 per cento).
Si lotta di nuovo punto a punto, poi, nel terzo set, che comincia nel segno degli errori trentini. Prima Antonov, poi Stokr tengono Ravenna in scia. Le due formazioni si alternano anche negli errori al servizio (è il set in cui Trento pecca di più dai nove metri e su azione) e il primo acuto lo regala una ricostruita da posto uno di Antonov dopo una doppia difesa gialloblù (10-8).
La Bunge riesce a rimanere a lungo attaccata alla Diatec, ma non a ritrovare il ritmo adatto per fronteggiarla fino alla fine: tocca a Stokr e a uno smash di Giannelli su una ricezione sbilenca alla battuta di Van de Voorde chiudere i giochi (25-22).