Patt, lite sulla presidenza Ottobre: lascio il partito
Si acuisce lo scontro all’interno del mondo autonomista. La riunione della giunta del Patt di ieri sera che doveva cercare una soluzione per la presidenza del partito si è conclusa con una rottura. Il deputato Mauro Ottobre ha annunciato: «Lascerò il partito».
TRENTO «Fatevi il vostro congresso, io in questo partito non mi riconosco più. Lo lascerò». Mauro Ottobre ieri sera ha salutato tutti dopo due ore e mezzo di discussione nella giunta del Patt allargata ai rappresentanti dei territori. «La serata — aggiunge il deputato autonomista — è stata preconfezionata da Panizza, che ha telefonato prima a diversi coordinatori. Ascoltandoli, ho capito che volevano che fossi io a ricucire, quando sono stato io a subire il danno. A questo punto si ritroveranno comunque due candidature al congresso, perché l’ala tirolese ha detto chiaramente che senza la mia candidatura ne avrebbero proposta una loro». Al momento di andare in stampa, la candidatura più probabile tra le stelle alpine era quella di Linda Tamanini, di area Kaswalder ma gradita (o non ostile) a Panizza.
Ieri pomeriggio, per due ore, Panizza e Ottobre avevano cercato di riappacificarsi in vista del congresso dell’11 giugno. Una manovra delicatissima, con il Patt lacerato al proprio interno e il tentativo di Panizza di tenere insieme un partito in difficoltà permanente. «Ho dato al segretario la mia disponibilità a un rilancio del partito e gli ho manifestato la richiesta di una mia candidatura a presidente del Patt da parte di altri territori oltre che da quello di mia provenienza, l’Alto Garda», diceva Ottobre prima della giunta.
Il problema, per Panizza, è che la riappacificazione di cui parlava Ottobre è vincolata al ruolo di presidente. Un automatismo che il segretario ha cercato tutto ieri di smontare: «Ho dato tutta la mia disponibilità a Ottobre di valorizzare le sue proposte programmatiche per fare del Patt un partito più incisivo; potrebbe, ad esempio, avere la delega ai rapporti con la giunta provinciale. Ma il ruolo di presidente è un ruolo di unità, di garanzia. E Ottobre, fino a poche ore fa, si è esposto politicamente su una linea diversa. Bisognerà vedere se stasera (ieri sera, ndr) saprà convincere tutti che il suo atteggiamento è cambiato».