Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Se Birra Raffo vuol dire Taranto «Noi, brand ancora più spumeggiante»
Livia Manera, direttrice marketing, e le strategie di sviluppo di un marchio amatissimo
La Birra Raffo è la birra di Taranto e dei tarantini. La bevono ovunque e ovunque siano la cercano. Da prodotto tipicamente locale è diventato, dopo l’incontro con Birra Peroni nel 1961, un brand in netta crescita che ha conservato la ricetta originale e la tradizione. Dallo scorso anno ha preso il via l’operazione di rinnovamento dell’immagine e di posizionamento di Birra Raffo, iniziativa guidata da Viviana Manera, direttrice Marketing.
Qual è l’obiettivo di questa operazione?
«Raffo è da sempre il terzo marchio più importante all’interno di Birra Peroni, nonostante sia sempre stato solo locale. A partire dal 2023 abbiamo sviluppato una strategia di riposizionamento per ampliare la sua portata, partendo dalle radici tarantine e con l’obiettivo di “pugliesizzare” tutto il mercato nazionale nel 2024».
Quali sono le caratteristiche di questa pugliesizzazione?
«Il nuovo posizionamento mira a far sì che tutti gli italiani possano identificarsi nello spirito caratteristico dei pugliesi che è autentico, e li porta ad affrontare le sfide della vita con determinazione e positività. Questa operazione strategica, che è partita proprio da Taranto, mira a supportare la premiumizzazione di Raffo, rendendo il marchio sempre più rilevante attraverso un piano integrato di marketing, vendite e trade marketing».
Proprio a Taranto sceglieste di anticipare il futuro di Birra Raffo. Come mai?
«Era un omaggio a Taranto per celebrare un passo storico per il brand: il lancio di Raffo su tutto il territorio nazionale a partire dal 2024 per portare a tutti gli italiani lo spirito positivo e la determinazione di questa terra, accompagnato da una nuova immagine».
Cosa annunciaste in quell’occasione?
«Allora fu annunciato il lancio di Raffo Ricetta Originale in tutta Italia con un’immagine completamente rinnovata che però manteneva i suoi elementi identitari, rendendola ancora più premium».
Quali sono le sue caratteristiche?
«Quelle originali del 1919, prodotta con la stessa ricetta arricchita oggi con orzo pugliese, per legare ulteriormente il prodotto al suo luogo di origine, e per sottolinearne l’appartenenza e dare qualità».
In seguito ci fu una nuova entrata in famiglia.
«Con l’arrivo della Raffo Lavorazione Grezza abbiamo ampliato l’offerta di prodotto per mostrarla al grande pubblico. Per questo, in un momento così importante per Raffo, non potevamo esimerci dal sostenere questo appuntamento speciale per la città di Taranto: affiancarci a un partner come Ego Festival ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra appartenenza al territorio e celebrare insieme lo spirito e l’identità del brand, decisamente pugliese, di raccontare i suoi valori su tutto il territorio nazionale, senza mai tralasciare la sua forte identità locale. Tra le abitudini tarantine che amiamo di più c’è quella di bere la birra Raffo rigorosamente croccante!».
Dove vengono prodotte queste varianti di birra Raffo?
«Nello stabilimento pugliese Peroni situato a Bari. Solo una piccola frazione della produzione, riguardante i fusti, avviene nello stabilimento di Roma, dove è presente una linea dedicata a questo scopo».