Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il donsdsier dello Snals agita il Politecnico «Ecco come aggira gli obblighi Anac»
Nel mirino turnover interno e cambi di denominazione degli uffici
Rotazioni interne agli stessi uffici o, ancora, il semplice cambio di denominazione dell’ufficio stesso. Tutto per aggirare gli obblighi Anac. Queste le accuse contenute nel documento che il sindacato Snals ha depositato presso l’Anticorruzione. Sono due i punti messi in rilievo dalle parti sociali. La mancata approvazione del piano di rotazione per gli incarichi sensibili e l’impossibilità di vedere impegnati alcuni dipendenti in altre mansioni impedendo così il ricambio negli uffici che gestiscono o coordinano i patrimoni dell’università.
Il tutto nonostante la responsabile dell’anticorruzione sia intervenuta più volte nel tentativo di risolvere la problematica. Un escamotage per poter tenere la documentazione in ordine. Nella segnalazione depositata dal sindacato si legge: «Con la presente si vuole attenzionare l’atteggiamento della governance del Politecnico di Bari che dal 2015 non applicano la misura della rotazione ordinaria del personale». Il primo tentativo di far applicare il cosiddetto «Piano di rotazione» risale appunto al 2015. Mai applicato. Nel 2019 con l’avvento del nuovo rettore Francesco Cupertino, un nuovo tentativo. Questa volta con una specifica indicata all’interno di un nota fatta recapitare all’attenzione dell’amministrazione: «L’urgenza di procedere con l’aggiornamento del Piano di rotazione 2015 – si legge - precisando, inoltre, che i trasferimenti di alcuni dipendenti ad altri uffici apparivano “essere più la conseguenza della revisione dell’assetto organizzativo-gestionale dell’Ateneo che legati all’applicazione della misura della rotazione ordinaria». La storia procede con lo stesso metodo fino al 2024, quando il piano ancora non è stato reso effettivo.