Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Al verde e impreparati Nessun museo pronto a riaprire il 18 maggio
Chi si aspettava una corsa a un’immediata ripartenza resterà deluso. Nessun museo in Puglia riaprirà i battenti lunedì 18 maggio, così come previsto dal decreto di governo. «Abbiamo bisogno di risorse aggiuntive - è il coro dei direttori - per adeguarci alle misure di sicurezza».
I musei potranno riaprire già dal 18 maggio. Lo ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini. Ma in Puglia quasi nessuno riuscirà a farsi trovare pronto per quella data, quando dovranno essere garantire le prescrizioni di sicurezza negli accessi, la sanificazione, il rispetto delle distanze di sicurezza tra un visitatore e l’altro e la salute dei lavoratori. Al momento non tutte le strutture sono attrezzate e dotate a sufficienza di presidi sanitari, né di ulteriori risorse per poterli acquistare, visti anche i mancati incassi a causa del lockdown. E gli operatori sono in attesa di conoscere i dettagli delle disposizioni attraverso le linee guida che il Mibact comunicherà non prima della prossima settimana. Sicuramente il 18 maggio non riaprirà il MarTa, il Museo archeologico nazionale di Taranto, il più grande al mondo sulla storia della Magna Grecia e tra i più importanti sull’antichità. «Forse riusciremo per giugno, ma non è facile prevedere tempi certi senza avere indicazioni precise dal ministero», spiega la direttrice Eva degl’Innocenti. «Stiamo provvedendo a riorganizzarci, anche attraverso il nostro comitato interno. È chiaro che per riaprire saranno necessarie dotazioni finanziarie aggiuntive. Abbiamo già fatto delle variazioni al bilancio, per sopperire al mancato sbigliettamento, e non sappiano ancora come compensare».
La data del 18 maggio rimane puramente indicativa per una riapertura graduale delle varie strutture che, tra i tanti accorgimenti, dovranno dotarsi di termo scanner e allestire pannelli in plexiglass per le biglietterie. Naturalmente, dovranno essere garantiti tamponi ai dipendenti che ritornano al lavoro dopo due mesi in smart working. Ma i dubbi su cosa bisognerà fare esattamente potranno essere fugati solo con le disposizioni del ministero della Salute sulla base delle considerazioni del comitato tecnico scientifico che il ministero dei Beni Culturali farà sue, declinandole per musei e luoghi della cultura.Non apriranno il 18 maggio nemmeno le strutture del Polo Museale della Puglia gestito dal Mibact del quale fanno parte il Castello Svevo di Bari e il Parco archeologico di Egnatia, che «con altri siti all’aperto saranno i primi a ripartire, ma non prima degli inizi di giugno», assicura la direttrice Mariastella Margozzi. «Non sarà facile dotarsi di tutti i presidi sanitari necessari. Restiamo in attesa delle linee guida - conclude - e di verificarle con il nostro gruppo di lavoro». Più fiducioso sui tempi di riapertura si mostra Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia. «Il ministero - spiega - sta elaborando un protocollo quadro con il quale confronteremo il nostro, molto più dettagliato, che abbiamo stilato con la task force del professor Lopalco. Se il ministero dovesse rispettare i tempi, potremmo anche farcela per una ripartenza graduale già dal 18 maggio. Alcune strutture dei Poli biblio-museali della Puglia potrebbero riavviarsi». Attende solo l’ok Luigi De Luca, coordinatore di questa rete regionale che conta, oltre a diversi musei (come il Castromediano di Lecce), anche biblioteche e archivi. «Abbiamo già sanificato alcune strutture - dice - e stiamo preparando il personale per la riapertura. Il 18 maggio è solo una data indicativa, lo ha detto anche Franceschini. Ma per alcune situazioni vorremmo comunque provare a ripartire quel giorno».
❞ Eva degl’Innocenti Sono necessarie dotazioni di risorse aggiuntive Forse se ne riparlerà a giugno
❞ Luigi De Luca Vogliamo provarci, stiamo sanificando alcuni locali, speriamo di riuscire in tempo
❞ Mariastella Margozzi Non sarà facile dotarsi di tutti i dispositivi sanitari utili e necessari