Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lecce, il Festival del cinema celebra Fabrizi
Il 2 aprile di 30 anni fa moriva a 85 anni Aldo Fabrizi, salutato dalla Roma di Campo de’ Fiori, ma dimenticato dalla Roma del cinema che lo ha pianto senza versare lacrime. A ricordare questo grande artista italiano sarà il Festival del Cinema Europeo, la rassegna diretta da Alberto La Monica in programma dal 18 al 25 aprile nel Multisala Massimo di Lecce. Il ricordo di Fabrizi si svilupperà in diversi momenti: si comincia con il raccontare il regista e l’attore attraverso una retrospettiva dei suoi film. Una mostra fotografica racconterà la sua vita e un incontro-tavola rotonda, a cui prenderà parte la nipote di Fabrizi, Cielo Pessione, ne approfondirà la sua arte.
Grande caratterista del teatro di rivista, dove esordì nel 1928, Fabrizi ha subito rivelato un insospettato temperamento drammatico nell’indimenticabile interpretazione di don Pietro in Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. L’adattabilità dell’attore è emersa in quasi un centinaio di film di variabile valore artistico, in cui altalenava ai ruoli comici, come in Guardie e ladri (1951) di Steno e Monicelli con Totò, momenti più intensi come nel toccante e drammatico Il maestro (1957), l’ultima delle sue nove regie.
Molto attivo alla radio e in teatro con le «commedie musicali» (celebre il Mastro Titta di Rugantino), trascurato dalla tv (se si escludono caroselli e Speciale per noi del 1974, un varietà con Ave Ninchi, Bice
Valori e Paolo Panelli), era un grande uomo di spettacolo. Bonario e corpulento, piaceva persino a papa Pio XII. Era attore e regista, comico e drammatico, alto e popolare, cuoco e poeta, interprete e sceneggiatore, buono e di carattere difficile (celebri le liti con Totò e Fellini, di cui fu grande amico). Di sé diceva: «Ho fatto lo scatolaio, il vetturino, il ragazzo del barbiere e poi il poeta, l’attor comico e drammatico, da pranzo di gala e da banchetto d’amici». Una buona occasione per conoscerlo.
Il Festival del Cinema Europeo, giunto quest’anno all’edizione numero 21, è organizzato dall’Associazione Culturale «Art Promotion», e realizzato dall’Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con il sostegno del Comune di Lecce e del ministero per le Attività Culturali.