Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Capodanno Rai in piazza, una partita tutta lucana: è derby tra Potenza e Matera
Affondo dell’assessore Liantonio: «Deve restare a Matera»
Tutti vogliano le telecamere Rai per il Capodanno, un evento che incolla milioni di italiani alla televisione in attesa del conto alla rovescia che saluta il nuovo anno. L’assessore comunale di Matera spinge per la città dei Sassi come conclusione di un percorso che ha visto la città ai vertici non solo della Basilicata ma del Sud. Il presidente della provincia vuole invece che le telecamere possano trasmettere da Metaponto che ha bisogno di essere valorizzata. Poi spuntano Potenza, sempre in grande rivalità con Matera e la Val d’Agri, dove diverse associazioni hanno deciso di chiedere un cambio di rotta rispetto al passato.
Sembra proprio non esserci pace per l’organizzazione dello spettacolo di Capodanno «L’anno che verrà». Tutti lo vogliono e sono disposti a tutto. Stando a quanto dichiarato dal consigliere regionale di Forza Italia, Vincenzo Acito, ci sarebbero «brusii e bisbigli che vorrebbero spostare l’evento a Potenza. Come a dire, due edizioni a te e due a me. Queste logiche da asilo Mariuccia che hanno caratterizzato, nella passata Amministrazione, la gestione di un evento che sarebbe dovuto essere programmatica, non hanno portato benefici reali alla Regione, e spesso hanno comportato disagi per tutti». Se deve prevalere la logica del «promuovere i territori su scala nazionale, come si è previsto che l’evento possa essere deputato a fare, allora che si prenda in considerazione la giusta candidatura del Metapontino, un territorio che, ora più che mai, necessita di promozione e di essere conosciuto, a livello nazionale, per le sue bellezze e ricchezze storico artistiche».
Sembra una replica quella di Piero Marrese, presidente della provincia che in comunicato smonta questa tesi senza se e senza ma. «L’area Metapontina merita e chiede con forza il Capodanno della Rai». È stato lui a inviare una lettera inviata a Vito Bardi governatore della Basilicata, per sottolineare l’importanza e la necessità di ospitare sulla costa jonica l’appuntamento con l’ultimo dell’anno che da diversi anni avviene in Basilicata. Marrese ricorda come «il comitato Meta Siris e i sindaci dell’area Metapontina hanno chiesto che un evento si svolgesse nell’arco jonico in area compresa tra Nova Siri Metaponto». Matera con sé si è portata a braccio sulla ribalta, la intera Basilicata e le regioni confinanti e tutto il Sud, per lungo tempo negletto, che oggi grazie a Matera che ha catalizzato l’attenzione sul meridione del nostro Paese. Questo è quanto esprime invece l’assessore comunale Mariangela Liantonio.
«Dobbiamo tutti insieme, continuare a remare con vigore nella stessa direzione; fare tutti insieme un ultimo sforzo; condividere tutti insieme la scelta migliore nell’interesse di tutto il Sud. Senza stupide rivalità, senza anacronistiche ragioni di campanile, senza farci distrarre da personalismi e voglie di vanità che sarebbero inopportune e dannose». La decisione spetta chiaramente alla Rai ma in questo momento non c’è nessun tipo di equilibrio tra le varie «fazioni» e c’è da scommettere che più il tempo passerà più ci saranno tensioni da una parte all’altra della Basilicata. Metaponto si sente trascurata dal ruolo assunto da Matera e Potenza offuscata dalla luce che in quest’anno ha sprigionato la città dei Sassi.
La proposta
Il presidente della Provincia ha scritto a Bardi: «Si scelta la zona del Metapontino»
L’alternativa
Molte associazioni culturali vorrebbero che fosse valorizzata l’area della Val d’Agri