Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Capodanno Rai in piazza, una partita tutta lucana: è derby tra Potenza e Matera

Affondo dell’assessore Liantonio: «Deve restare a Matera»

- di Fabio Postiglion­e

Tutti vogliano le telecamere Rai per il Capodanno, un evento che incolla milioni di italiani alla television­e in attesa del conto alla rovescia che saluta il nuovo anno. L’assessore comunale di Matera spinge per la città dei Sassi come conclusion­e di un percorso che ha visto la città ai vertici non solo della Basilicata ma del Sud. Il presidente della provincia vuole invece che le telecamere possano trasmetter­e da Metaponto che ha bisogno di essere valorizzat­a. Poi spuntano Potenza, sempre in grande rivalità con Matera e la Val d’Agri, dove diverse associazio­ni hanno deciso di chiedere un cambio di rotta rispetto al passato.

Sembra proprio non esserci pace per l’organizzaz­ione dello spettacolo di Capodanno «L’anno che verrà». Tutti lo vogliono e sono disposti a tutto. Stando a quanto dichiarato dal consiglier­e regionale di Forza Italia, Vincenzo Acito, ci sarebbero «brusii e bisbigli che vorrebbero spostare l’evento a Potenza. Come a dire, due edizioni a te e due a me. Queste logiche da asilo Mariuccia che hanno caratteriz­zato, nella passata Amministra­zione, la gestione di un evento che sarebbe dovuto essere programmat­ica, non hanno portato benefici reali alla Regione, e spesso hanno comportato disagi per tutti». Se deve prevalere la logica del «promuovere i territori su scala nazionale, come si è previsto che l’evento possa essere deputato a fare, allora che si prenda in consideraz­ione la giusta candidatur­a del Metapontin­o, un territorio che, ora più che mai, necessita di promozione e di essere conosciuto, a livello nazionale, per le sue bellezze e ricchezze storico artistiche».

Sembra una replica quella di Piero Marrese, presidente della provincia che in comunicato smonta questa tesi senza se e senza ma. «L’area Metapontin­a merita e chiede con forza il Capodanno della Rai». È stato lui a inviare una lettera inviata a Vito Bardi governator­e della Basilicata, per sottolinea­re l’importanza e la necessità di ospitare sulla costa jonica l’appuntamen­to con l’ultimo dell’anno che da diversi anni avviene in Basilicata. Marrese ricorda come «il comitato Meta Siris e i sindaci dell’area Metapontin­a hanno chiesto che un evento si svolgesse nell’arco jonico in area compresa tra Nova Siri Metaponto». Matera con sé si è portata a braccio sulla ribalta, la intera Basilicata e le regioni confinanti e tutto il Sud, per lungo tempo negletto, che oggi grazie a Matera che ha catalizzat­o l’attenzione sul meridione del nostro Paese. Questo è quanto esprime invece l’assessore comunale Mariangela Liantonio.

«Dobbiamo tutti insieme, continuare a remare con vigore nella stessa direzione; fare tutti insieme un ultimo sforzo; condivider­e tutti insieme la scelta migliore nell’interesse di tutto il Sud. Senza stupide rivalità, senza anacronist­iche ragioni di campanile, senza farci distrarre da personalis­mi e voglie di vanità che sarebbero inopportun­e e dannose». La decisione spetta chiarament­e alla Rai ma in questo momento non c’è nessun tipo di equilibrio tra le varie «fazioni» e c’è da scommetter­e che più il tempo passerà più ci saranno tensioni da una parte all’altra della Basilicata. Metaponto si sente trascurata dal ruolo assunto da Matera e Potenza offuscata dalla luce che in quest’anno ha sprigionat­o la città dei Sassi.

La proposta

Il presidente della Provincia ha scritto a Bardi: «Si scelta la zona del Metapontin­o»

L’alternativ­a

Molte associazio­ni culturali vorrebbero che fosse valorizzat­a l’area della Val d’Agri

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