Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Biciclette e isole pedonali Matera sogna Amsterdam
I progetti dell’assessore Montemurro per migliorare la mobilità in città «Bisogna scoraggiare l’uso delle auto»
«In Olanda è possibile, perché a Matera no?». L’assessore comunale Montemurro illustra il piano che il Comune ha in mente per il capoluogo lucano: la nascita di numerose piste ciclabili e la creazione di nuovi spazi pedonali.
Matera città a chilometro zero, inteso come il percorso compiuto dalle auto nel centro storico. È questo il progetto dell’assessore comunale alla Mobilità Angelo Montemurro che ha ben chiaro in mente l’esempio da tenere in considerazione. «Mi chiedo come mai in Paesi come l’Olanda - spiega - anche con pioggia e freddo ci si muova prevalentemente in bici, mentre in città come le nostre dove il clima è più mite l’uso dell’auto sia ancora così frequente».
Il tema a Matera è ormai una emergenza da affrontare con strumenti efficaci e di lunga durata, soprattutto in termini di alternative all’auto. «Vista la mole di persone che ogni giorno raggiunge Matera, abbiamo intanto previsto i boulevard, passaggi pedonali dedicati ai turisti, che hanno evitato interferenze fra auto e pedoni. È stata una decisione che considero coraggiosa perché necessaria, così come la trasformazione di via Ascanio Persio in area pedonale». Ridurre la presenza delle auto vuol dire aumentare i parcheggi. «Bisogna cambiare la cultura dei cittadini, ma abbiamo già iniziato pur se in modo lento. Non è più tollerabile infatti la presenza di auto in pieno centro. Dai dati forniti dalle associazioni di categoria – prosegue l’assessore Montemurro – nell’ultimo anno sarebbero transitati dalla nostra città quasi due milioni di persone, un flusso che deve essere gestito perché si concentra nel centro storico. Per questo servono soluzioni alternative di mobilità e sosta in contesti esterni; il corollario diventerà piazza Matteotti. Il parcheggio di Lanera, il project financing chiesto per via Gramsci e quello della Provincia nella zona vicina al tribunale per una struttura multipiano, insieme a un altro progetto approvato dal consiglio comunale in via Lanera dimostrano che privato e pubblico sono impegnati per risolvere questo problema e restituire la città ai pedoni e alle bici».
Il boom del bonus che il Comune ha assegnato a chi ha acquistato bici elettriche è il segno che i materani vogliono andare in questa direzione, ma in città al momento mancano le piste ciclabili. «Domani incontreremo il professore Ciurnelli, professionista che ha vinto la gara per il Piano urbano del Traffico e del Piano urbano della mobilità sostenibile. Toccherà a lui occuparsi del nuovo piano di esercizio degli autobus e alla progettazione di una pista ciclabile che sia degna di questo nome».
Le riprese di «No time to die», ultimo episodio di 007, ha portato allo scoperto molte criticità per i residenti, difficoltà superate in corso d’opera ma che potrebbero essere affrontate di nuovo in futuro, vista la celebrità di Matera. «La parola d’ordine è prevenzione – conclude Montemurro – ma bisogna creare un modello di compensazione sociale per i residenti come abbiamo fatto con la produzione appena andata via, a cominciare dal portale con il calendario delle riprese, fino alle soluzione per i disagi della sosta delle auto e la successiva mobilità alternativa con navette per chi vive nelle aree interessate dalle riprese. Sarà questo il meccanismo che useremo d’ora in poi».
Angelo Montemurro Mi chiedo perché in Olanda ci siano tanti pedoni e ciclisti nonostante il freddo
Riprese Durante la lavorazione dei film, bisogna compensare i disagi inevitabili per i residenti