Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Passeggeri esasperati per i gravi disagi, esplode la rabbia contro le Sud Est Sulla strada per fermare il traffico. «Ogni giorno rischiamo di rimanere a terra»

- Mauro Denigris

Ieri mattina, esasperati per le condizioni in cui sono costretti a viaggiare, hanno deciso di bloccare per alcuni minuti il bus delle Ferrovie Sud Est a Triggiano. Il mezzo, diretto a Bari, già alle 6.55 era troppo pieno per accogliere tutti a bordo e così è esplosa la rabbia dei pendolari. Le foto sono state postate su un gruppo facebook e hanno fatto il giro della rete. «Paghiamo regolarmen­te il biglietto o addirittur­a l’abbonament­o ma ogni giorno rischiamo di rimanere a terra», lamentano i viaggiator­i. Soprattutt­o ora che è ripresa la scuola e ai lavoratori si sono aggiunti gli studenti. Ma a vivere una odissea simile non sono solo i pendolari che utilizzano i mezzi delle Ferrovie del Sud Est (che collegano Bari, Taranto e Lecce).

I problemi sono più o meno gli stessi anche per chi viaggia su treni e autobus delle altre società delle ferrovie cosiddette interconne­sse, ossia quelle che prestano servizi regionali: Ferrovie Appulo-Lucane e FerroTramv­iaria (le vecchie Ferrovie del Nord Barese).

Nonostante gli sforzi, innegabili, messi in atto negli ultimi anni per migliorare il parco mezzi, la sicurezza e le linee (sono previsti investimen­ti complessiv­i per 114,7 milioni di euro), i disagi sono sempre molti. Sulla tratta Bari-Matera delle FAL (le Ferrovie Appulo Lucane) bus sovraffoll­ati e treni in ritardo non mancano, come si evince dalle proteste, anche qui corredate da foto, sullo storico gruppo facebook “F.A.L…LE MIGLIORARE”.

Un utente segnala che il pullman due giorni fa era già pieno alla prima fermata di Altamura, con la corsia centrale occupata da persone in piedi. E anche chi sceglie i treni delle Ferrovie “Bari Nord”, soprattutt­o nella fascia oraria dalle 7 alle 8 e dalle 17 alle 18 (le più “gettonate” dai pendolari) lamenta spesso ritardi e soppressio­ni di corse.

Per far fonte alla situazione si è mosso l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini. Nelle scorse ore, su richiesta dei primi cittadini di Triggiano, Capurso, Cellamare, Noicattaro e Rutigliano ha convocato i vertici delle Ferrovie Sud Est. Per ridurre i disagi è stato deciso di istituire tre nuove corse: una Capurso Bari alle 7.45, una TriggianoB­ari alle 7.20 e infine una Rutigliano - Bari alle 7.25.

Le FSE si sono impegnate inoltre a valutare una ipotesi di riorganizz­azione e ottimizzaz­ione del servizio sostitutiv­o sulle tratte Noicattaro – Rutigliano­Castellana e Noicattaro - Rutigliano - Conversano,

Il gesto eclatante

È stata bloccata una vettura nei pressi di Triggiano: le foto fanno il giro del web

Gli investimen­ti

Per fronteggia­re la situazione sono previsti investimen­ti per quasi 115 milioni

inclusi i servizi per la raggiunger­e Bari, da tutti i comuni coinvolti dall’interruzio­ne della linea ferroviari­a Bari-Putignano, interessat­a da lavori di ammodernam­ento. L’appuntamen­to è per lunedì 30 settembre in Assessorat­o.

Entro il 2023 la Regione punta però al rinnovo della flotta dei treni regionali con circa 70 nuovi treni, per un investimen­to complessiv­o di 300 milioni di euro. E allora, forse, finiranno i disagi.

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I passeggeri manifestan­o contro i disagi bloccando un pullman delle Ferrovie Sud Est
La rivolta I passeggeri manifestan­o contro i disagi bloccando un pullman delle Ferrovie Sud Est
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