Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lama Monachile, cadono massi Spiaggia dimezzata, turisti delusi
Slalom fra le transenne. Il sindaco Vitto: divieti precauzionali
La parete rocciosa si BARI sgretola. Dal costone, costellato di fichi selvatici, cadono in mare e sulla spiaggia pezzi di scogliera che fortunatamente non feriscono nessuno. Ed è subito stop alla balneazione «in via precauzionale». La spiaggia di Lama Monachile a Polignano a mare, icona del turismo pugliese, può essere usata solo per una parte, quella non interessata alla caduta di massi. L’ordinanza è stata emessa dalla Capitaneria di porto di Monopoli dopo l’episodio avvenuto subito dopo ferragosto. E parla chiaro. «È interdetto qualsiasi tipo di immersione subacquea, a qualsiasi tipo di pesca e di navigazione (comprese le attività di sosta e ancoraggio), con qualunque tipo di unità, e in genere a qualunque attività inerente, anche indirettamente, l’uso del mare, ad una distanza inferiore a 10 metri dalla parete rocciosa della Lama Monachile». Il Comune di Polignano deve provvedere, sempre secondo l’ordinanza firmata dal comandante, Matteo Orsolini, all’installazione di cartellonistica idonea e alla relative boe di segnalazione. Quindi, niente tuffi, immersioni e spiaggia transennata fino a nuovo ordine. Complici della ferita inferta alla bellissima spiaggia di Lama Monachile forse le radici dei fichi selvatici abbarbicati alla roccia. Si attendono gli esiti degli accertamenti subito avviati dal sindaco, Domenico Vitto. «Abbiamo fatto intervenire i rocciatori, esperti in materia. Ma voglio tranquillizzare tutti - dice Vitto - non c’è pericolo di crolli». Vitto annuncia un «importante intervento a settembre sul costone di Santo Stefano» e il ritorno alla normalità «entro una settimana».