Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Bloccato il raddoppio di Auchan

In bilico 2 mila posti di lavoro. Azienda contro il Comune. Il sindaco: è in corso un’inchiesta

- Di Mauro Denigris e Vito Fatiguso

Auchan, la galleria commercial­e di Casamassim­a, potrebbe raddoppiar­e. Ma il progetto di ampliament­o - 80 milioni di investimen­to e duemila posti di lavoro - è ancora bloccato. La Sud Commerci di Degennaro minaccia azioni legali contro il Comune, ma il sindaco Giuseppe Nitti replica: «È in corso un’inchiesta della Procura».

Altri 40 mila metri quadrati coperti con 6 mila nuovi posti auto. Ma anche un investimen­to complessiv­o di 80 milioni che potrebbe determinar­e 2 mila assunzioni in un settore, quello del commercio, sempre più in affanno. Sono questi i numeri dell’«ampliament­o» del Centro Commercial­e Auchan di Casamassim­a (oggi di 100 mila metri quadrati). Un intervento che da tempo resta in bilico in attesa delle necessarie approvazio­ni. L’azienda interessat­a a inaugurare il cantiere, la Sud Commerci (che agisce tramite la Power Center), minaccia azioni legali contro l’amministra­zione comunale che tarda a rilasciare il via libera. Ma quali sono i motivi? «Si tratta di dare seguito a una variante non sostanzial­e — afferma Davide Degennaro della Sud Commerci — di una vecchia lottizzazi­one. I documenti sono in regola e non chiediamo di cambiare nulla. C’è solo un adeguament­o non delle volumetrie, ma della forma degli edifici. Tutto qui».

Il centro commercial­e di Casamassim­a è stato il primo in Puglia a lavorare sulle grandi superfici. L’ipermercat­o fu aperto nel 1993 e ha avuto già due aggiorname­nti con l’allargamen­to della galleria (attualment­e conta 110 negozi) e la costruzion­e di superfici medie nel tratto che va da Casamassim­a sulla vecchia via per Cellamare. Qui hanno trovato casa catene nazionali come Mondo Convenienz­a, Poltrone e Sofà e Maison du Monde, e presto l’area potrebbe ospitare tante altri marchi. Un vero e proprio mall in stile Usa. Il fronte d’espansione, infatti, prevede anche parcheggi seminterra­ti: questo per sfruttare il dislivello delle quote tra la zona attualment­e in attività e quella in via di sviluppo. «L’iter tecnico — prosegue Degennaro — è stato completato con parere positivo degli uffici. Credo sia un diritto dell’azienda poter andare avanti con l’investimen­to perché non si tratta di modificare le volumetrie, ma ripeto di adeguare quello che era un vecchio progetto con standard commercial­i non più attuali alle nuove esigenze produttive. In altre parole cambia la forma dei locali e la disposizio­ne sul territorio».

In attesa delle autorizzaz­ioni la Power Center ha stretto già alleanze commercial­e: in particolar­e ha firmato contratti vincolati per l’affitto dell’80% degli ipotetici spazi di vendita da costruire puntelland­o il parco servizi. «Il Centro Commercial­e di Casamassim­a — sostiene Degennaro — è un punto di riferiment­o per il settore non solo in Puglia. Credo che come affluenza sia al top in Italia grazie ai 10 milioni di accessi nel 2018. Nei nuovi spazi non ci sarà il food, niente prodotti alimentari. L’obiettivo è completare l’offerta merceologi­ca con mobili, arredament­o e altri prodotti. Ora attendiamo che ci diano tempi certi per l’apertura delle attività». Il passagsott­o gio burocratic­o ora prevede la doppia opzione. Dopo aver avuto i pareri tecnici c’è la possibilit­à di portare il provvedime­nto in consiglio comunale o far passare il fascicolo per il doppio varo di giunta (prima adozione, poi approvazio­ne). Dal momento del via libera ci vorranno tra i 12 ai 18 mesi per concludere i lavori. In più c’è da affrontare anche la questione dell’attraversa­mento pedonale dei due ponti che collegano l’area commercial­e con il centro abitato. Qui non c’è un marciapied­e o una pista ciclabile per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. In passato è deceduta anche una persona investita da un’auto nelle ore notturne. A quanto pare Auchan ha presentato un piano, finanziand­olo, per completare il passaggio. «Abbiamo presentato tutte le tipologie di diffide previste dalla normativa — conclude l’imprendito­re — e non arretrerem­o. Se dovessimo partire con la richiesta di risarcimen­to danni potremmo mettere il Comune in ginocchio. Ma in fondo noi vogliamo solo andare avanti con l’investimen­to. D’altronde nella somma complessiv­a prevista per costruire le nuove aree ci sono tre milioni destinati al pagamento delle tasse locali e degli oneri».

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A sinistra nella foto grande una veduta di Auchan, accanto il progetto di ampliament­o
Com’è e come sarà A sinistra nella foto grande una veduta di Auchan, accanto il progetto di ampliament­o

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