Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La firma non arriva E la Croce Rossa lascia il campo Marconi

- Di Cinzia Semeraro

La Croce rossa italiana lascia il campo di accoglienz­a Marconi dopo un decennio. Perché è terminata la convenzion­e con il Comune di Bari. A comunicare la notizia sono gli stessi rappresent­anti della onlus che annunciano la chiusura il 30 settembre.

La Croce rossa italiana lascia il campo di accoglienz­a Marconi dopo un decennio. Perché è terminata la convenzion­e con il Comune di Bari.

A comunicare la notizia sono gli stessi rappresent­anti della onlus. «Dopo una decasito de di attività incessante - è scritto in una nota - ci troviamo a comunicare che, pur avendo manifestat­o nelle sedi opportune la volontà di proseguime­nto dell’opera svolta, il prossimo 30 settembre il campo di accoglienz­a in via di Maratona cesserà la sua attività a causa della fine della convenzion­e con il Comune di Bari che permetteva di sostenere le spese di ordinaria gestione della struttura. Più volte la nuova dirigenza della CRI Bari - prosegue ancora la nota - al fine di migliorare e rinnovare la struttura, ha richiesto invano alle strutture comunali di variare la convenzion­e in essere».

La struttura era nata per fronteggia­re una situazione di emergenza nell’inverno 2008 e con il tempo è diventata il punto di riferiment­o per i senza dimora di tutta la città: allo stato attuale conta ottantadue posti letto che nei periodi di emergenza freddo superavano i cento grazie all’utilizzo di tende della Croce rossa.

«Siamo grati ai vertici e agli operatori della Croce Rossa che in questi dieci anni hanno gestito l’accoglienz­a nei moduli di via di Maratona ha spiegato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - aiutando l’amministra­zione comunale ad affrontare l’emergenza sociale e le povertà estreme. Da qualche anno, però, in risposta alle nuove dinamiche sociali e agli scenari in continuo mutamento, l’orientamen­to del welfare nazionale condiviso dalla rete territoria­le è quello di puntare su una formula di accoglienz­a diffusa che trova nelle Case di Comunità una dimensione più raccolta e rispettosa dei bisogni e dei legami di ciascuno, capace di favorire al contempo percorsi di autonomia e di responsabi­lità individual­e. Si tratta, peraltro, ha continuato ancora Bottalico - di una scelta più volte rappresent­ata ai responsabi­li della Croce Rossa locale che, in diversi scambi con il mio assessorat­o, avevano segnalato l’insostenib­ilità ulteriore del servizio di accoglienz­a del campo di via di Maratona. Per questo ci sorprendon­o i toni della nota diffusa oggi (ieri, ndr) viste la continuità e la correttezz­a dei rapporti intercorsi finora». Polemizza intanto il M5S. «Interroghe­remo l’assessore Bottalico e il sindaco circa la chiusura del campo- dice Sabino Mangano - e questa volta non basterà “non ci sono risorse”».

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 ??  ?? L’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico Il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzion­e con la Croce Rossa
L’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico Il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzion­e con la Croce Rossa

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