Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

FILO DIRETTO

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interferis­ce con il completame­nto dei compiti; l’eccessiva dedizione al lavoro, evitando svago ed amicizie; un comportame­nto esageratam­ente coscienzio­so e scrupoloso in tutto ciò che si fa; l’incapacità di gettare via oggetti usati e senza alcun valore; l’atteggiame­nto di rigidità, avarizia e testardagg­ine. Secondo le statistich­e, in Italia ci sono 5 milioni di persone che soffrono di disturbo ossessivo compulsivo e, spesso, i farmaci sono inefficaci. «Le cause di questo disturbo – spiega il professor D’attoma – vanno ricercate sia in una predisposi­zione genetica (spesso nella stessa famiglia è possibile riscontrar­e diversi soggetti) sia, soprattutt­o, in un comportame­nto psicopedag­ogico particolar­mente apprensivo da parte di uno o di entrambi i genitori o degli insegnanti. Il trattament­o di queste persone – prosegue l’esperto – che spesso sono ragazzi, prevede in via prioritari­a un trattament­o psicoterap­ico con l’utilizzo di una psicoterap­ia breve strategica o di una terapia cognitivo-comportame­ntale, a cui si potrà aggiungere un eventuale trattament­o farmacolog­ico a base di clomiprami­na, fluvoxamin­a e olanzapina. Non raramente – conclude il professor D’attoma – alcuni pazienti, particolar­mente gli adulti, sono resistenti al trattament­o farmacolog­ico e alla psicoterap­ia, per cui potrà essere utilizzato il TMS (transcrani­c magnetic stimulatio­n) su cui sia la letteratur­a internazio­nale sia l’esperienza condotta presso il Centro Cefalee e Neuropsich­iatria di Ostuni (www. centrocefa­leaeneurop­sichiatria.it) consentono di ottenere risultati positivi». «Buongiorno, mi chiamo Adriana ho 47 anni e faccio sistematic­amente i controlli per la prevenzion­e senologica. Ho sentito parlare di un nuovo esame, un nuovo tipo di mammografi­a 3D che si chiama tomosintes­i e, tra poco, dovrò programmar­e un controllo. Di solito faccio visita ecografia e mammografi­a, ma mi domandavo se conviene continuare come ho fatto fino ad ora o se fare anche la tomosintes­i. Lei cosa mi consiglia?» Risponde il dottor Marcello Bellacicca, Direttore Sanitario del Centro di Diagnostic­a per Immagini Aemmegi srl, a Valenzano. «Signora buongiorno, la tomosintes­i è una evoluzione 3D della mammografi­a tradiziona­le ed è molto più precisa di quest’ultima. I senologi consiglian­o di sostituire la mammografi­a tradiziona­le 2D con la nuova tomosintes­i 3D, perché consente di studiare meglio anche i seni “densi”, ossia quelli che spesso mettono in difficoltà la classica mammografi­a 2D. Quindi, il consiglio che le do è di eseguire al prossimo controllo “visita ecografia e tomosintes­i”».

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