Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Provincia, sì al bilancio. Scontro sui tempi
Il Consiglio registra un avanzo di 24 milioni. L’opposizione lascia l’aula
Il Consiglio provinciale di Lecce, ieri mattina, ha adottato all’unanimità il bilancio di previsione 2015, quello pluriennale e triennale 2015-2017. Ma in aula è stata bagarre tra maggioranza e opposizione, perché non ci sarebbero stati i tempi tecnici necessari (alla minoranza di centrosinistra) per esaminare i provvedimenti e presentare osservazioni. E, alla fine, due esponenti hanno anche lasciato l’aula.Il bilancio di previsione 2015 adottato e contempla spese per 247 milioni, a fronte di altrettante entrate. Registrato anche un avanzo di 24 milioni di euro.
Ora il provvedimento dovrà passare all’esame dell’assemblea dei sindaci che, in base alla riforma Delrio, dovrà esprimere il suo parere prima dell’approvazione definitiva in Consiglio. Ma l’assemblea, convocata già per ieri, è stata rinviata per mancanza del numero legale. Nunzio Dell’Abate, esponente di X La Costituente Popolare, ha contestato al presidente Antonio Gabellone la mancata istituzione delle commissioni consiliari «organi previsti per legge e per regolamento», ha detto. E ha spiegato che «non facendo precedere la convocazione delle assise consiliari dalla conferenza dei capigruppo, organo anch’esso espressamente normato, ci ha inibito di dire la nostra sull’organizzazione dei lavori del Consiglio e sullo svolgimento delle adunanze». In particolare, sulla questione dello schema di bilancio, il problema denunciato da Dell’Abate è il fatto che il 29 maggio si è saputo dell’adozione e che in quello stesso giorno è stato convocato il Consiglio provinciale per il 5 giugno. «Il regolamento di contabilità – ha spiegato - prescrive che si possono presentare emendamenti allo schema di bilancio entro il quinto giorno antecedente la data fissata per la sua approvazione. Il termine è scaduto domenica 31 maggio, seguito peraltro da un altro giorno festivo il 2 giugno. Come si fa a stilare e presentare emendamenti in due giorni - sabato e domenica – giorni in cui peraltro gli uffici sono chiusi?». Da qui la decisione delle minoranze di abbandonare l’aula.
Per il presidente Gabellone, invece, «il bilancio di previsione ha una valenza esclusivamente tecnica, perché consente all’amministrazione provinciale di poter consegnare all’istituto finanziario, Banca Intesa, lo stesso bilancio approvato per esaminare la richiesta di rinegoziazione dei mutui inserita nelle delibere relative al riequilibrio di bilancio già approvate dal Consiglio provinciale. La minoranza, quindi, non approvando il bilancio contraddice se stessa».