Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Le operazioni d’immagine non pagano»
La Gentile rincara la dose contro il segretario: «Una capolista non si improvvisa»
«I fatti mi danno ragione: le operazioni di immagine che non possono tradursi concretamente, non servono. Sono molto dispiaciuta per Loredana Capone. E per Emiliano che, su questo fronte, subisce una brutta sconfitta». Elena Gentile, al termine di una riunione politica per contribuire a determinare i destini politici della sua Cerignola, come sempre è molto esplicita.
Onorevole Gentile, neppure una donna nel centrosinistra in Consiglio regionale.
«Dispiace dover dire “l’avevo detto”».
Forse però è anche colpa sua: ha criticato l’operazione
di Emiliano di individuare sei capolista donna.
«Ho fatto una riflessione politica, critica. Ma ho girato tutta la regione per dare il mio contributo a chiunque me lo chiedesse. Annarita Lemma, Lucia Russi, Maria Rosaria Di Nuzzio, Elvira Tarsitano. Continuo?».
Ma allora cosa non ha funzionato?
« Per quel che riguarda le donne scelte dal segretario Emiliano come capolista, si è avverato quel che prevedevo».
Come aveva detto? “Non si selezionano le candidate sfogliando Postalmarket”?
«Non ci si improvvisa capolista. Chi non è visibile, non è vi-
sibile e non ne guadagna nulla. Per essere capolista bisogna rappresentare un punto di sintesi della comunità».
Eppure restano fuori anche Lemma e Capone che, appunto, erano uscenti e conosciute.
«Mi è dispiaciuto moltissimo per loro. Ma io più che impegnarmi allo spasimo prima per introdurre modifiche di legge che agevolassero le elezioni delle donne, poi per sostenerle in campagna elettorale, non potevo fare».
Emiliano ora dice che anche la doppia preferenza non sarebbe bastata.
«E invece io dico che funziona, che la Campania - che non è la Val d’Aosta - lo dimostra. Alla prima introduzione, porta nell’assemblea elettiva un 30 per cento di donne, poi la consapevolezza cresce. Qui le donne rappresenteranno il 10 per cento e sono tutte esponenti di opposizione».
Quindi è Emi l iano che avrebbe dovuto sostenere di più le candidate?
«Io credo l’abbia fatto. Non solo perché l’ha detto ma perché, politicamente, gli conveniva: la mancata elezione delle donne nella sua maggioranza è una sua sconfitta. E lui non è un ingenuo».
E ora che si fa?
«Immagino nominerà le due
assessore esterne. Ma anche qui, Michele non pensi che ci si improvvisa assessore regionale. Scelga con giudizio, badi alla competenza e a una certa esperienza nelle istituzioni. Io non voglio ricordargli Vendola...».
Ma?
«Vendola ha nominato nella sua giunta tante donne quanti uomini. Coniugando competenza, che non è solo quella tecnica, e belle storie di amministrazioni locali di successo. E i suoi esecutivi, posso dirlo?, qualche buon risultato l’hanno dato. Mi auguro Michele riesca a fare altrettanto».
Gentile Ma mi è dispiaciuto molto per l’insuccesso di Capone e Lemma