Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Marionette del III secolo e altre meraviglie
Tempo di bilanci e prospettive per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che con il suo Annual Report, presentato ieri, racconta l’anno della pandemia e delle visite virtuali ma anche il ritorno del pubblico, con 135.000 presenze da giugno a ottobre del 2021. Il tutto su un volume edito da Electa, ideato e curato da Ludovico Solima. «Ripercorrere questo anno difficile – spiega il direttore Paolo Giulierini - ci fa riflettere anche sul 2021 che sta per terminare, anno dei Gladiatori e di una rinascita che si concretizza anche nella variegata offerta messa in campo per le prossime festività, tra archeologia, letteratura, fotografia, design e arte presepiale». Infatti ci sono tante novità espositive, come «19.34-Fotografie di Antonietta De Lillo. La storia in presa diretta» che sarà inaugurata il 22 con oltre cento immagini scattate dalla regista poche ore dopo il terremoto del 23 novembre del 1980. Ci sarà poi «Giocare a regola d’arte», dal 2 dicembre con cento reperti ellenistici e romani divisi in sei sezioni: infanzia, fanciullezza, gioco semplice, giochi che fanno crescere, giocattoli e giochi che fanno diventare grandi. Si parte dai poppatoi per giungere agli intrattenimenti “didattici” per i bambini dell’antichità. Da segnalare le marionette ellenistiche in terracotta del III sec. a.C.
Grande attesa anche per «Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia nelle collezioni del Mann» dal 6 dicembre, progettata per le celebrazioni per «Dante700», con 56 reperti con personaggi della Commedia, da Achille a Teseo, da Ercole ad Enea e Ulisse, noti a Dante attraverso testi scritti e non immagini. Infine «Enrico Caruso. Da Napoli a New York», da dicembre del 2021 ad aprile 2022, nel Braccio Nuovo del Museo, per celebrare i cento anni dopo la morte del grande tenore. Mentre per Natale è prevista anche l’installazione nell’atrio del Presepe Continuum.