Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sfida all’Atalanta e ritorno: dall’incubo alla ripartenza Domani a Bergamo per continuare a rincorrere la Champions
Una speranza per la Champions. Difficile. Forse non basterà battere l’Atalanta, ma almeno il Napoli ci proverà domani sera. E nello spirito di Gattuso. Eppure la sfida con la Dea del novembre scorso (terminata 2-2 tra mille polemiche arbitrali e un rigore clamoroso negato agli azzurri) rappresentò il crocevia della stagione del Napoli.
Ancelotti fu espulso, traspariva un certo nervosismo, poi culminato nella rivolta del dopo Salisburgo e poi con la mancanza di risultati e quindi all’esonero del tecnico di Reggiolo. Ora l’Atalanta, distante dodici punti, rappresenta la «grande bellezza» della serie A, la squadra che gioca il miglior calcio e segna gol a raffica (80, più di tutti nella massima serie). La squadra di Gasperini, nei 5 massimi campionati europei, è al secondo posto per media-gol a partita (2.86). Una squadra che sembra difficile da battere e che non perde un colpo, nonostante il Napoli stia tenendo un grande ritmo. C’è un Napoli che sogna, che si specchia e si vede bello, pratico. Reduce da cinque vittorie di fila e una Coppa Italia in bacheca, la squadra ha ritrovato il sorriso e il pragmatismo e soprattutto un gioco bello a vedersi. Gattuso studia l’avversario e lo colpisce nei suoi punti deboli, non lesinando spettacolo e mostrando anche un’ottima tenuta atletica.
Le due linee sono compatte e poi un palleggio sopraffino, una sintesi del gioco di Sarri e quello del suo maestro Ancelotti. Ma l’impronta è quello del tecnico calabrese che ha saputo nella ripresa del post Covid ruotare la squadra «perché c’è bisogno di tutti». Ed infatti anche con l’Atalanta ci sarà turnover. Un banco di prova davvero difficile che dovrà sondare, se ce ne fosse ancora bisogno, la compattezza del gruppo. Sembra rinato anche Lozano che potrebbe avere anche una chance contro l’Atalanta. Tutti coinvolti, nessuno escluso anche se ci sono state frizioni con alcuni giocatori (poi rientrate). Il segreto del successo di Gattuso è proprio questo: massimo coinvolgimento del gruppo e tutti pronti all’abbisogna come è accaduto con Younes che è entrato e ha firmato con il gol del 3-1 con la Spal. Contro l’Atalanta dovrebbe tornare Ospina in porta, Koulibaly e Maksimovic la coppia centrale, con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. A centrocampo ritorna Demme centrale con Fabiàn a destra e Zielisnki a sinistra. In attacco inamovibile Insigne sull’out mancino e sul lato opposto Politano a supportare al centro dell’attacco Dries Mertens. Pronto a subentrare Arkadiusz Milik che segno il secondo gol proprio contro l’Atalanta nella gara di andata.