Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Remy primo colpo in attacco Ora la «pazza idea» Schurrle
Il club pensa in grande: il francese ieri sera a cena a Marechiaro
Proiezioni al piano di sopra. Le immagina, le studia il Benevento che certamente è un club che non dorme sugli allori e lavora per costruire una stagione in serie A che sia quanto meno dignitosa. Deve essere altra storia, tutt’altra storia rispetto a quel primo campionato di A di tre anni fa che vide i sanniti flettere praticamente subito e abituarsi pericolosamente alla sconfitta sistematica. Oggi il colpo di reni c’è stato (Remy è un affare già concluso) ed è il prodotto di un lavoro contestuale e coagulante impostato dal patron Oreste Vigorito che ha voluto riconsegnare alla Benevento del sindaco Mastella e al Benevento del pallone di nuovo una squadra di serie A per la gioia di una tifoseria che ha covi in tutto il mondo, anche oltreoceano. I nomi sul taccuino del ds Pasquale Foggia concertati con Pippo Inzaghi ci sono e ben evidenziati. L’idea immediata è certamente quella di rinforzare l’attacco che vanta già giocatori di pregio come i due italiani Coda (in scadenza), Sau e Roberto Insigne. Loic Remy è un giocatore importante di 33 anni del Lille con un buon background internazionale:dalla Premier con le stagioni al Newcastle, al Qpr e soprattutto al Chelsea fino alla Ligue One con il Marsiglia e alla Liga vestendo la maglia del Las Palmas. Scaltro e imponente dal punto di vista fisico visto il metro e 85 è un attaccante «anfibio» capace di calciare con tutti e due i piedi. Ieri sera il francese era a cena a
Marechiaro. C’è poi una «pazza» idea che conduce al tedesco Schurrle, vicino ai 30 anni e jolly d’attacco della Spartak Mosca. Preferisce piazzarsi sugli esterni ed anche lui è in grado di calciare con eguale bravura sia col destro che col sinistro.
Opzione questa evidentemente decisiva per Super Pippo nella scelta del bomber. Anche Schurrle vanta una grande esperienza internazionale con le stagioni al Chelsea e al Borussia Dortmund e attaccante dal grande blasone prodotto dalle quasi 60 presenze con la maglia della nazionale tedesca. Può tornare anche utile come uomo dell’ultimo passaggio abile a gestire la cloche nelle situazioni offensive. Rumors portano anche a una suggestione di prestigio come Daniel Sturridge, ex bandiera del Liverpool, che nei mesi passati ha giocato qualche gara a Trebisonda col Trabzonspor. Si guarda però con attenzione anche alla difesa dei giallorossi che potrebbe trovare il suo leader in Kamil Glik, il centrale 32enne polacco che conosce bene il campionato italiano per le sue sei stagioni tra Palermo, Bari e Torino. Un giocatore dalla grande fisicità e con quel carisma necessario per sostenere un campionato così dispendioso e stimolante come la serie A.