Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«A Napoli la musica è arte e aiuta a vivere meglio»
«Napoli è sempre diversa dalle altre città, si ha la sensazione che è un luogo dove la musica non è solo un qualcosa da ascoltare, ma un’espressione d’arte che aiuta a vivere meglio». Niccolò Fabi che oggi alle 18 alla Feltrinelli di Chiaia (sarà in concerto il 21 gennaio all’Augusteo), presenta il suo nuovo album «Tradizione e tradimento», parla del suo rapporto con Napoli e con Pino Daniele, che ha contribuito alla sua crescita artistica: «Appartengo a quella generazione, essendo nato io nel ’68, che è cresciuta ascoltando il genio di Pino Daniele che ha avuto il merito di rendere popolari linguaggi musicali così raffinati come il jazz, la world, la fusion, suonati in libertà, con musicisti straordinari. Nel mio piccolo ho provato a fare lo stesso, come nel nuovo disco, dove convivono suoni elettronici con quelli acustici, vicini al mio cantautorato». «Tradizione e tradimento», titolo tra memoria, prospettiva e desiderio di affermare la propria identità, è un lavoro dal suono complesso e minimalista, «dove le sperimentazioni elettroniche della musicista e producer romana Costanza Francavilla a base di synth modulari e arpeggiatori , si sposano con atmosfere neofolk: un mix di analogico e digitale, di calore acustico ed elettronica tagliente. Per arrivare a un giusto equilibrio, che rispecchiasse totalmente me, c’è stato un lungo percorso. Ora non vedo l’ora di risalire con i miei amici musicisti sul furgone, partire in tournée e suonarlo live».