Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pianura, chiuse sei scuole Manca il nulla osta Asl
Iniziava in Procura. Area Nord, ancora tagli sull’edilizia
Primo giorno di scuola in Campania, ma ci sono ancora criticità. A Pianura sei scuole non hanno aperto agli studenti per mancanza del nulla osta sanitario dell’Asl.
Le lezioni, a Napoli, ricominciano con sei plessi ancora in attesa del nulla osta della Asl e pessime notizie per l’edilizia scolastica, con la Città Metropolitana che stima un taglio di risorse ai Comuni della fascia di 40 milioni. Bene, invece, le vaccinazioni: nelle scuole dell’obbligo del centro non ci sono stati problemi con la documentazione sanitaria fornita in largo anticipo dalle famiglie. L’assessore comunale Annamaria Palmieri ha visitato la scuola Russo a Pianura e la Cimarosa in centro, segnalando poi «piccole criticità»: «Alla statale Baracca si è intervenuti subito su fessurazioni - afferma mentre alla Marina Santa Rosa alcuni alunni sono stati spostati in altri plessi».
Tuttavia Fratelli d’Italia col consigliere municipale della Nona, Strazzullo, segnala il ritardo di sei scuole con «la certificazione igienico-sanitaria, alla Pistelli e la Arcobaleno di Pianura e la Nuccio, la Novelli, la Quintiliano e la Marco Aurelio di Soccavo manca il certificato di idoneità rilasciato dall’Unità Operativa di Prevenzione dell’Asl». I tempi del nulla osta, conferma la direzione generale dell’Asl, attengono alle richieste delle scuole e tuttavia tra domani e lunedì tutti gli istituti dovrebbero essere a posto con le certificazioni necessarie.
Il sindaco della Città Metropolitana de Magistris ha inaugurato la nuova superiore di via Gelsi a Varcaturo: 26 aule, 5 laboratori speciali, una palestra polivalente aperta al territorio, sala riunioni e biblioteca. Un investimento di 6 milioni che regala alla fascia costiera del Giuglianese la nuova succursale dell’Isis Falcone di Pozzuoli. Ma proprio dalla Città Metropolitana arrivano brutte notizie: tagli per 40 milioni di euro conseguenti al blocco del fondo per le periferie deciso dal Governo mettono a rischio i progetti esecutivi nell’area Nord di Napoli destinati alle infrastrutture stradali e all’edilizia scolastica, che sarebbero andati a gara una volta ricevuti i finanziamenti.
L’edilizia scolastica, convergono i sindacati della scuola, è giudicata fondamentale anche contro la dispersione che si attesta al 29% in Campania (dati Miur-TuttoScuola) mentre a Napoli, stima la Svimez, nel 2017 oltre 60mila studenti hanno abbandonato studi o la formazione professionale dopo le scuole medie.
Sono 300 i plessi non sicuri secondo la Cisl Scuola. E un esposto alla Procura «sull’emergenza sicurezza che riguarda la maggioranza degli edifici scolastici a Napoli» con «una richiesta al Miur affinché vengano chiuse le scuole a rischio si effettuino le necessarie verifiche dando impulso ad interventi di manutenzione» è stata annunciata dal segretario di Sud Protagonista, Salvatore Ronghi, in conferenza col sindacato Cnal davanti alla scuola Bovio Colletta in via Carbonara. Nell’esposto col Cnal stimano «il 62% di edifici che necessita di interventi urgenti di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle norme per impiantistica e prevenzione incendi» mentre una quota anche maggiore difetterebbe invece sulla normativa antisismica.