Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’Archivio sonoro «salva» la tradizione popolare
In formato digitale anche il lavoro di Roberto De Simone. E oggi al via gli appuntamenti dedicati alla Settimana Santa
Suoni, immagini e sapori. Si inaugura questa mattina alle 10, all’Archivio di Stato, l’Archivio sonoro della Campania il primo di una serie di appuntamenti legati ai riti devozionali della Settimana Santa. Nel corso della mattinata sarà possibile visitare la mostra fotografica Magici Mirabili Misteri di Paola Pisano, sui riti pasquali di Procida, ascoltare le musiche della Settimana Santa.
Alla presentazione dell’iniziativa inter- verranno, tra gli altri, la direttrice dell’Archivio di Stato Imma Ascione e Sebastiano Maffettone, consigliere per le organizzazioni culturali della Regione.
L’ Archivio sonoro raccoglie oltre cinquemila documenti—sonori, fotografici e audiovisivi— tra cui alcune rarità esi inserisce nella rete diarchivîsull etra dizioni musicali popolari promossi da Altro sud, d’ intesa con la direzione generale per gli Archivi del Mibact.
Dalle pioneristiche rilevazioni di Alan Lomax del 1954 alle ricerche sui carnevali campani coordinate da Annabella Rossi e Roberto De Simone fino alle registrazioni di Roberto Leydi, l’Archivio sonoro della Campania restituisce a una fruizione pubblica un patrimonio di eccezionale valore storico e documentario, nella stragrande maggioranza dei casi ancora inedito e, il più delle volte, sconosciuto anche agli addetti ai lavori.
Un posto di rilievo è occupato da Roberto De Simone in un quadro finalmente completo della sua attività di ricercatore, studioso, compositore e drammaturgo. Accanto alle numerose ricognizioni sul campo su diversi aspetti della cultura popolare restituiti all’ascolto in una rara nitidezza espressiva, nell’Archivio si possono vedere anche le opere che il maestro ha tratto dalla sua rivisitazione della tradizione, dalla Cantata dei pastori a Mistero napolitano fino al La festa di Piedigrotta e La gatta Cenerentola. nella prima e inedita edizione di Spoleto del 1976.