Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Igort in città Omaggio ai documentari disegnati
Napoli accoglie Igort, al secolo Igor Tuveri (nella foto), scrittore, fumettista e musicista da sempre legato a doppio filo alla città. «Igort a Napoli - L’omaggio di Napoli a Igort» s’intitola la due giorni che parte oggi alle 18.30 presso l’ex carcere Filangieri e continua domani alle 11 alla Scuola Italiana di Comix. L’autore incontrerà il pubblico mentre la mostra, con le tavole del suo ultimo volume («Quaderni Giapponesi»), si terrà da domani al 2 marzo presso la galleria Hde. Il lavoro, graficamente molto accurato, scava e nei ricordi dell’autore ed è una sorta di taccuino della sua permanenza a Tokyo negli anni Novanta. Ma se anche i due libri procedenti («Quaderni russi» e «Quaderni ucraini») erano racconti di storie e situazioni vissute in prima persona, quest’ultimo «quaderno» si stacca dal suo personale precedente approccio al «graphic journalism» virando con decisione verso il racconto di sentimenti, passioni e culture assaporati e ricordati con affetto. «Ho provato l’ebbrezza di verificare se questi appunti di viaggio organizzati e integrati potessero diventare dei libri», ha confessato Igort. «Sono nati così i miei documentari disegnati. Si può contribuire a far conoscere realtà scomode o per esempio a stimolare una riflessione». Sono però i generi, le culture e le nazioni attraversate a far approdare Igort a questo tipo di narrazione. «Come Picasso, “io non cerco, trovo e il mio percorso di autore si svela man mano che procedo”». Autore anche di un famoso e premiato fumetto ambientato a Napoli, dice con sicurezza: «È una città importante per me, la capitale culturale dell’Italia, nella mia personale graduatoria. Ogni volta che ci capito sono commosso nel constatare che la varietà culturale non cede rispetto al degrado. Si resiste gloriosamente, grazie anche al lavoro di splendide individualità e di gruppi di gran lustro come Teatri Uniti».