FROBERGER

LIBRO SECONDO 1649 CLAVICEMBALO E ORGANO

Jean-Marc Aymes

2 CD LE 00003 ★★★★★

Johann Jakob Froberger è un autore quintessenziale per capire il Barocco tedesco che fu il prodotto di due secoli di pluralismo grazie a un fiorente commercio librario e alla circolazione dei musicisti, fenomeni convergenti nel favorire l’osmosi fra stili e nell’incitare alla concorrenza e all’innalzamento esponenziale del livello dei tastieristi (ma anche di chi suonava il violino e di chi scriveva musica sacra).

Senza voler tornare sul luogo comune che vede Froberger solo come trait d’union tra Frescobaldi e Bach, oggi il maestro di Stoccarda gode di una discografia abbastanza estesa e molto qualificata, a cominciare dall’integrale paradigmatica che ne ha inciso Bob van Asperen per Aeolus. Il cofanetto presentato ora da JeanMarc Aymes, demiurgo dell’ensemble Concerto Soave e noto ai musicantichi per una luminosa integrale frescobaldiana (Ligia), si concentra sul “Libro secondo” di Froberger (1649), campionario di retorica musicale, malinconia saturnina e contrappunto, resi con una misurata precisione e con una certa propensione per la schiva modestia (non la sprezzatura, che si addice all’Italia) di chi suona davvero “musica reservata”, cioè musica destinata non al pubblico ma a se stessi, quindi scevra dalle didascalie, dall’enfasi e dall’esibizione, e concentrata invece sul guardarsi dentro.

Tutto ciò sia al cembalo, dove l’atteggiamento è connaturato allo strumento, sia all’organo, suonato con la medesima intimità e chiarezza di tocco.