Ed eccoci nel 2021.
Questo è l’ultimo editoriale che firmo come direttore di Amica. Ho deciso di ritirarmi, di riappropriarmi del mio tempo, di mettere la parola fine a questo bellissimo viaggio. È stato un onore dirigere, in libertà, questo storico giornale e non è facile, credetemi, dire addio a qualcosa che si ama. Ma il momento è arrivato. È stata una scelta personale su cui riflettevo da tempo. Nella mia carriera sono stata molto fortunata, ho amato tanto il mio lavoro e ho cercato di svolgerlo sempre con grande serietà, responsabilità e rispetto. Amica è stato il mio giornale del cuore, ho avuto il piacere di vivere il suo passaggio da settimanale a mensile, e poi di dirigerlo attraverso questi anni a volte non facili, cercando di trasformarlo seguendo i tempi che cambiavano, ma mantenendone intatta l’identità. Ho insegnato e trasmesso quello che sapevo, senza mai smettere di imparare. So che mi mancherà questo lavoro straordinario, portato avanti giorno dopo giorno con la mia redazione e con i collaboratori che, di mese in mese, hanno creato meravigliose pagine di immagini e parole. Voglio ringraziarli tutti perché ogni numero di Amica è sempre stato realizzato insieme a loro, perché è il gruppo che vince, sempre. Voglio anche ringraziare i designer, le Maison e coloro che mi hanno sostenuta in questi anni e hanno condiviso la mia visione.
Il mantra che ho seguito è stato quello di credere nella personalità che un magazine deve avere, partendo dall’idea che non si può piacere a tutti, ma certa che chi sceglieva Amica sapeva che era il suo giornale. Grazie a tutti, dal profondo del mio cuore. Ciao!
“A Emanuela Testori va un grande ringraziamento per la dedizione e la com
petenza che ha sempre dimostrato nel suo lavoro. Le caratteristiche distintive di Amica sono da sempre raffinatezza, eleganza e internazionalità e rappresentano certamente l’impronta personale che Emanuela ha saputo trasmette
re al giornale che ha diretto con entusiasmo per molti anni, valori che, siamo certi, la nuova direttrice Danda Santini saprà preservare e sviluppare”.
L’Editore