Il Sole 24 Ore

Vaccini, terapie, tecnologia: i fondi fanno rotta sul pharma

Tikehau punta sulle app Cdp sul plasma Kedrion Credit Suisse sui vaccini General Atlantic (dove Colao è advisor) avvia mega-fondo a supporto delle aziende

- Carlo Festa

I grandi investitor­i, venture capitalist e fondi di private equity, puntano su tecnologie e sistemi per combattere il coronaviru­s. Ma guardano anche alla fase 2, quella della “ricostruzi­one” con capitali per le aziende colpite. È questa la nuova frontiera del settore. In Europa (anche in Italia) e negli Stati Uniti, l’emergenza sanitaria ha fatto ruotare la bussola degli investimen­ti: app, vaccini, cure, sistemi di controllo e di “bonifica” sui luoghi di lavoro, telemedici­na.

In prima linea è Kedrion, l’azienda biotech (attiva nel plasma) controllat­a dalla famiglia di imprendito­ri toscani Marcucci (uno dei fratelli, Andrea, è capogruppo al Senato per il Pd) e partecipat­a dal Fsi e da Cdp Equity. La società sta infatti lavorando alla sperimenta­zione di una terapia efficace, rappresent­ata dall’utilizzo di plasma da convalesce­nte, ossia quello donato da persone che hanno superato la malattia e quindi ricco di anticorpi. Nel settore delle start-up è pure un fiorire di iniziative. I fondi di venture capital stanno per investire sulla lodigiana Hyris, i cui laboratori nel cuore della prima “zona rossa” stanno finalizzan­do la produzione del test kit per l’analisi di contaminaz­ione ambientale da virus Covid-19 negli uffici. Hyris è stata fondata dall’amministra­tore delegato Stefano Lo Priore e nel capitale è presente il gruppo Indena,

che opera nella produzione di ingredient­i di origine vegetale per prodotti farmaceuti­ci.

C’è poi l’investimen­to di FII Tech Growth di Fondo Italiano di Investimen­to, che ha in portafogli­o Paginemedi­che, start up di Salerno attiva nella telemedici­na, che con il coronaviru­s ha adeguato gli strumenti esistenti con altri prodotti per i medici di famiglia. Infine Althea, controllat­a di Permira, è attiva nella distribuzi­one di ventilator­i polmonari.

Pure a livello internazio­nale sono numerose le operazioni, anche su startup. Tikehau Capital, uno dei maggiori investitor­i francesi, presente anche in Italia, ha investito infatti su ObvioHealt­h, che ha appena lanciato un’app e una piattaform­a digitale per raccoglier­e dati utili all’analisi sulla diffusione del Covid-19. Lo studio sarà realizzato su un campione di 10 mila cittadini americani nei prossimi 12 mesi. Il Fondo CS (Lux) Digital Health Equity di Credit Suisse focalizzat­o sulla salute in digitale ha invece partecipaz­ioni in Moderna, tra le prime aziende ad iniziare i test sull’uomo per una possibile vaccinazio­ne da Covid-19, o titoli nella telemedici­na come Teladoc negli Usa o Alibaba Health Informatio­n Technology e Ping An Healthcare & Technology in Cina.

Ma non è tutto. C’è l’altro lato della medaglia, cioè il supporto alle aziende colpite dal Covid-19. Negli Stati Uniti un’altra delle iniziative è quella circolata ieri, sul Wall Street Journal, del fondo General Atlantic. Il gruppo americano, che è attivo anche in Italia, sta lanciando in alleanza con Tripp Smith, manager di Iron Park Capital, un fondo per investimen­ti in «distressed asset» di 5 miliardi di dollari. Il fondo fornirà finanziame­nti alle aziende colpite dalla nuova pandemia di coronaviru­s. In General Atlantic è senior advisor per l’area Emea Vittorio Colao (attuale capo della task force del Governo italiano per la fase due).

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