Dieci anni nel segno della libertà
Un grande tema da indagare nella nuova edizione del «Tempo delle Donne», il festival del «Corriere» che festeggia il decennale con un lungo weekend in «Triennale» tra incontri, dialoghi, workshop e serate spettacolari: prenotate gli inviti per voi
«La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione». Per la sua decima edizione «Il Tempo delle Donne», festa-festival del «Corriere della Sera» e La27esimaOra in programma in Triennale dal venerdì 8 a domenica 10, sceglie « Libertà » come parola chiave. Prendendola in prestito dalla canzone di Giorgio Gaber che per un decennio ha fatto da colonna sonora alla manifestazione (quest’anno è Levante a interpretarla). E indagandola in un fitto calendario di incontri, spettacoli, workshop, dialoghi con personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, della letteratura, della politica, dello sport, dell’università, dei social.
Artisti, scrittori, politici...
Tra i tanti ospiti attesi sui palchi della Triennale ecco quindi i ballerini Roberto Bolle e Virna Toppi, i conduttori Mara Venier e Pif, i cantanti Mika, Baglioni, Mahmood, Nek e Renga, Colapesce Dimartino. E ancora la segretaria del Pd Elly Schlein, Brunori Sas con Valerio Lundini, gli scrittori Jonathan Coe, David Sedaris e Ali Smith, gli attori
Filippo Timi e Claudio Santamaria con Francesca Barra, la campionessa paralimpica Ambra Sabatini... E, in collegamento video, la senatrice a vita Liliana Segre che, nella serata di apertura del festival, ricorda l’armistizio dell’8 settembre 1943 proprio nel giorno del suo ottantesimo anniversario. Spazio poi alla musica dal vivo nelle serate-concerto di sabato 9 e domenica 10 con Tananai, Alex Britti, Boomdabash, Margherita Vicario, Angelina Mango (tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, programma completo su iltempodelledonne.it).
Ispirazione Gaber
«Il tema della libertà è alla radice del “Tempo delle Donne”», spiega Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario del «Corriere» e direttrice artistica della manifestazione. «La canzone di Gaber, che abbiamo scelto fin dall’inizio, avverte che libertà è partecipazione. E questo è lo spirito del festival, che crea uno spazio fisico e virtuale (molti incontri sono trasmessi in streaming su corriere.it, ndr) per riflettere su chi siamo e su chi vorremmo essere e per accelerare i cambiamenti, ancorandoci all’idea di partecipazione». La libertà è inoltre nel dna del “Corriere”», continua Stefanelli. «Nel suo commiato al giornale nel 1925 Luigi Albertini scrive: tutte le libertà sono solidali tra di loro. Ed è quello che cerchiamo di esprimere nel nostro decennale. La libertà viene spesso interpretata come essere liberi di dire e fare quello che si vuole, come se fosse un’autorizzazione illimitata, a costo di prendere a spallate gli altri. Invece parlando di libertà solidali sottolineiamo che si tratta di un progetto collettivo di difesa dei diritti condivisi: siamo liberi solo se lo siamo tutti».
Temi da ricordare
Quello della libertà è il tema che unisce come un filo rosso le parole chiave delle nove edizioni precedenti, che vengono ripercorse tutte nel nuovo format «Dieci anni di sguardi sulla società»: ogni tematica (sesso e amore, maternità, lavoro, forza, felicità, uomini, impatto, corpi, ri-generazioni) viene raccontata in forma di monologo da due firme del «Corriere della Sera». E viene affrontata nelle interviste con Rachele Bastreghi dei Baustelle, la conduttrice Diletta Leotta, l’attore Edoardo Leo, la cantautrice Paola Turci, Claudio Santamaria e Francesca Barra, il conduttore Alessandro Cattelan, Francesca Sofia (direttrice generale Fondazione CDP), il regista Ivan Cotroneo, l’ex senatrice Emma Bonino con l’attrice Nicole Rossi. Il tema del decennale, libertà, è affidato ai monologhi del direttore del «Corriere» Luciano Fontana e del presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, che saranno sul palco durante la serata di apertura di venerdì.
Dal teatro ai social
Non mancano poi i momenti di spettacolo e teatro, come il lavoro delle allieve e degli allievi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano che domenica alle 15 al Teatro dell’Arte, guidati dall’attrice Michela Cescon, mettono in scena la storia e le storie del Novecento italiano attraverso le parole dei diari conservati al Museo di Pieve Santo Stefano. E ancora il monologo del comico Paolo Rossi sull’amico Enzo Jannacci, il reading di Timi, le letture di Barra e Santamaria... Mentre la filosofia incontra le neuroscienze negli spazi dedicati al « Garage delle idee» (venerdì, sabato e domenica alle 17 all’Agorà), grazie a dialoghi tra artisti, filosofi, psicologi, scienziati, scrittori... Tra gli ospiti, per esempio, ci sono Paolo Benanti, filosofo, bioeticista ed esperto di intelligenza artificiale, l’attrice Sonia Bergamasco, lo scrittore Jonathan Bazzi, la poetessa Alessandra Carnaroli. Sguardo al futuro e spazio ai giovani e al mondo social grazie agli appuntamenti che si svolgono in Giardino, accendendo i riflettori sul rapporto delicato tra libertà e universo online. A prendere la parola influencer e content creator come il presentatore Tommaso Zorzi (28 anni e 1,9 milioni di follower su Instagram) sabato alle 17.30, la modella Carlotta Bertotti domenica alle 13.30, l’avvocata Francesca Florio (classe 1996, è autrice del libro «Non chiamatelo revenge porn») domenica alle 12 e la stella di TikTok Martina Socrate, 24 anni e 1,6 milioni di follower, sabato alle 17. Non mancano poi, come da tradizione, i workshop pratici gratuiti: sono a numero chiuso e richiedono la prenotazione online (vedi box in questa pagina).
Eventi diffusi in città
In occasione della sua decima edizione, infine, «Il Tempo delle Donne» esce dalla sua storica sede promuovendo un ricco calendario di eventi diffusi in tutta la città. Fino al 10 settembre sono in programma tanti appuntamenti (oltre cinquanta a partire dal 1° settembre) «fuori Triennale», tra laboratori, mostre, stand up comedy, fitness... Si volgono in diversi luoghi di Milano, dalle librerie ai cinema e alle caffetterie, e sono in gran parte gratuiti: il programma completo si trova su iltempodelledonne.it. Altro appuntamento «fuori» è quello in calendario giovedì 7 all’Università degli Studi, in occasione della giornata della parità (vedi box in questa pagina), quando viene consegnato a una studentessa il primo premio di studio «Luisa Pronzato». La formazione è infatti un tema ricorrente nel palinsesto di «Il Tempo delle Donne»: in Triennale sono attese tutte le rettrici universitarie d’Italia (ven. alle 11.30). Perché l’educazione è uno dei tasselli della libertà.